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Gallo (Italgas): “Offerta per superare il Superbonus. Aumento capitale 2i Rete Gas entro giugno”

La fine del Superbonus rischia di frenare la crescita dell’efficientamento energetico. “Al lavoro per una soluzione molto stabile e molto solida, costruita sul lungo periodo e non su un arco breve come accaduto per il Superbonus”, ha detto Paolo gallo, ad di Italgas

L’acquisizione di 2i Rete Gas trainerà la crescita di Italgas, ma i risultati positivi del primo trimestre hanno un protagonista principale: l’efficienza energetica. Il definitivo addio del Superbonus, però, rischia di rallentare la crescita del settore. Italgas sta lavorando a una per superare la misura. “Un’offerta molto stabile e molto solida, costruita sul lungo periodo e non su un arco breve come accaduto per il Superbonus”, ha detto Paolo gallo, ad di Italgas, nel corso della presentazione dei risultati economici del primo trimestre 2025, aggiungendo che Italgas punta a concludere “l’aumento di capitale” di 2i Rete Gas “entro la fine del semestre”.

EFFICIENZA ENERGETICA IN CRESCITA MA LA FINE DEL SUPERBONUS PREOCCUPA

Nel primo trimestre 2025 Italgas ha visto un miglioramento di tutte le principali voci di Bilancio. In particolare, il business dell’efficienza energetica nel primo trimestre è tornato al centro della scena. Tuttavia, il definitivo addio del Superbonus potrebbe arrestare la crescita del settore, avverte Gallo. Per scongiurare questo rischio, l’ad ha anticipato che il gruppo è al lavoro per proporre una “nuova offerta che vada oltre l’addio al Superbonus”.

“L’anno scorso ho detto di non preoccuparsi del business dell’efficienza energetica. Stiamo strutturando l’attività su nuove basi e la presenteremo presto. Sarà una misura molto stabile e molto solida, costruita sul lungo periodo e non su un arco breve come accaduto per il Superbonus”, ha aggiunto l’ad.

ITALGAS, LE AREE DI INTERVENTO

Le aree di intervento su cui si concentrerà l’offerta di Italgas sono i servizi di efficienza energetica per le industrie, per la pubblica amministrazione e per i grandi condomini.

“L’obiettivo è riavviare l’attività in tre principali settori industriali, quindi offrire servizi di efficienza energetica per l’industria e per la pubblica amministrazione. La terza area su cui punteremo è fornire servizi di efficienza energetica per la grande azienda”, ha detto Gallo.

2IRETE GAS SPOSTA GLI EQUILIBRI

L’acquisizione di 2i Rete Gas traina la crescita di Italgas. Ma c’è ancora molto da fare per sfruttare pienamente il potenziale dell’operazione chiusa il 1 aprile. I prossimi passi che attendono il gruppo sono l’effettiva integrazione della società, l’esecuzione delle prescrizioni Antitrust, ma anche l’avvio di strategie di collaborazione ed efficientamento per ridurre i costi.

Il processo durerà complessivamente 11 mesi dalla negoziazione in esclusiva all’integrazione. L‘operazione farà però crescere l’indebitamento finanziario, al netto dell’aumento di capitalizzazione che Italgas spera di finalizzare entro “la fine del semestre”.

GRECIA FRONTIERA PER L’EFFICIENZA

Una fetta importante di investimenti è rivolta alla Grecia, uno dei Paesi su cui punterà il gruppo nei prossimi anni. In particolare sul fronte dell’efficienza energetica.

“Stiamo lavorando per migliorare l’efficienza energetica della Grecia. Vogliono raggiungere l’efficienza energetica che abbiamo in Italia. Infatti, il Paese si sta muovendo su due piani strategici”, ha detto l’ad.

OBIETTIVO SINERGIE

Il piano di Italgas prevede un obiettivo di 200 milioni al 2029 da sinergie ed efficienze di costo.

“Vedremo questo tipo di sinergie probabilmente alla fine di quest’anno ed entreranno in gioco nel 2026. Abbiamo già iniziato, ma abbiamo bisogno di tempo per avere la formazione del nuovo personale”, ha detto Gallo.

GALLO: CONTRIBUTO DELL’ACQUA MARGINALE

Il business dell’acqua contribuisce alla performance positiva del primo trimestre, ma non sposta gli equilibri.

“Per quanto riguarda Sicilia Acque vediamo quando riusciremo a consolidare. In ogni caso il contributo dell’asset non è significativo, come dell’acqua in generale”, ha sottolineato l’ad.

I NUMERI DI ITALGAS

L’indebitamento netto di Italgas si è ridotto di oltre 200 milioni di euro rispetto a fine 2024, mentre i ricavi sono aumentati grazie a tutte le linee di business, nonostante il WACC più basso in Italia. EBITDA e EBIT sono stati trainati dalla distribuzione gas e dal contributo positivo degli asset idrici. L’Utile netto adjusted ha raggiunto la doppia cifra. Inoltre, il cash flow operativo ha registrato un forte miglioramento grazie a migliori performance operative e maggior consumo di gas.

“Il gruppo Italgas ha registrato un aumento dei ricavi nel primo trimestre 2025, ma ancora più importante è registrare un aumento di un margine EBDA. Siamo in linea con il piano che abbiamo presentato l’anno scorso, anzi direi che stiamo andando leggermente meglio”, ha affermato Gallo.

“L’anno scorso abbiamo detto che il 2024 sarà un anno di transizione in un senso che lavoreremo sodo. Nel 2024 scorso abbiamo avuto due momenti in cui si è registrato un tasso di deflazione diverso. Nel primo trimestre è stato del 15%. Nel secondo trimestre, il tasso di deflazione è salito al 5,5%”, ha aggiunto l’ad.

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