Skip to content
gas

Si accende il “cervello digitale” per il controllo del gas. Ecco cosa farà

Parte il centro di controllo delle infrastrutture del gas realizzato da Italgas. Il nuovo sistema porterà benefici a impianti e reti gas. Ecco cosa farà

Si accende il “cervello digitale di Italgas”. La struttura costruita a Firenze è il gemello torinese del centro realizzato a Torino a fine 2021. Insieme potranno rivoluzionare la gestione di impianti e reti del gas. Ecco come.

GAS, ECCO COSA FARA’ IL NUOVO CENTRO DI ITALGAS

Il nuovo centro di comando e controllo degli impianti e delle reti è un’opera importante in ottica di digitalizzazione. Infatti, permette di monitorare e gestire da remoto 74.000 chilometri di rete di distribuzione gas, 800 impianti di grandi dimensioni e 8.000 cabine secondarie su tutto il territorio. I tecnici potranno gestire l’intero sistema del gas, risolvendo al tempo stesso le problematiche in tempi rapidi grazie al software Dana (Digital Advanced Network Automation). Questa tecnologia si trova nella digital factory, il centro della digitalizzazione del gruppo, e permette di agire a distanza su sensori e attuatori installati lungo tutto il network.

“Noi facciamo industria ma, soprattutto, industria del futuro”, ha commentato l’ad di Italgas, Paolo Gallo, ieri nella sede di Toscana Energia, secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore.

“Questo centro di controllo è solo l’aspetto più avanzato di uno sviluppo digitale unico al mondo – prosegue -. Abbiamo iniziato nel 2017 e oggi la nostra rete è quasi interamente digitalizzata. Arriveremo al 90% entro l’anno e al 100% entro i primi mesi del 2025. Ora è possibile avere ancora di più sotto controllo la nostra rete e intervenire in anticipo”, ha sottolineato Gallo.

A CHE PUNTO E’ LA TRATTIVA 2IRETE GAS

Proseguono le trattative per l’acquisizione del 100% di 2i Rete Gas, un accordo che porterebbe alla nascita di un gigante europeo della distribuzione del gas. Il quotidiano di Confindustria riporta che Gallo, interpellato a margine dell’evento, ha detto solamente “stiamo lavorando”.

“Lo presenteremo dopo che avremo terminato questi nuovi lavori”, ha aggiunto il ceo, sottolineando che avverrà “nelle prossime settimane”.

I PROGETTI FUTURI

Le rinnovabili non saranno l’unica energia del futuro, secondo Gallo. L’ad ha anticipato che la rete lungo tutta la Penisola è quasi completata e il gruppo vuole continuare ad investire anche in Grecia.

“Chi dice che il futuro dell’energia sarà solo da fonti rinnovabili racconta una favola molto bella ma non realistica perché non è fattibile dal punto di vista tecnico. Chi conosce i sistemi energetici complessi sa bene che c’è bisogno di altro. Per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione dobbiamo lavorare anche sulle infrastrutture gas, decarbonizzare anche le molecole insomma, non solo gli elettroni. E, per farlo, servono reti intelligenti, flessibili e digitalizzate”.

“Contiamo di digitalizzare gli 8mila chilometri di rete ellenica in un paio d’anni», spiega i dopo aver illustrato gli step più recenti del percorso di digitalizzazione – come il nuovo contatore intelligente Nimbus (ora in fase di test sul territorio, con 20mila apparecchiature già installate, e pronto per essere commercializzato) -, e gli altri nuovi passi. A partire dal sistema “3D Asset Mapping”, una sorta di “Tac della rete”, ha detto il numero uno di Italgas Reti, Pier Lorenzo Dell’Orco, sottolineando che il sistema consente di mappare il sottosuolo e che in futuro potrà dialogare anche con Dana, secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore.

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.

Rispettiamo la tua privacy, non ti invieremo SPAM e non passiamo la tua email a Terzi

Torna su