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Gas, è stato di emergenza. Calenda: inaccettabile bloccare Tap

A causa di un incidente al terminal del gas di Baumgarten, nell’Austria orientale, sono stati interrotti i flussi di gas dalla Russia verso l’Italia. Scatta lo stato di emergenza
Un’esplosione è avvenuta questa mattina al terminal del gas di Baumgarten, nell’Austria orientale. Una persona sarebbe morta, altre 18 (secondo i soccorsi) rimaste ferite. Alcune indiscrezioni, riportare da quotidiano austriaco der Standard, invece, parlerebbero di una sessantina di feriti.
L’hub di Baumgarten, dove si è verificata l’esplosione, è il maggiore hub di gas dell’Austria, situato vicino a Vienna nella regione orientale del Paese, al confine con la Slovacchia, e provvede alla distribuzione del gas proveniente dalla Russia e dalla Norvegia in Austria, ma anche in Italia, Germania e Croazia.
A causa dell’incidente, i flussi di gas dalla Russia verso l’Italia si sono interrotti. E se è vero che il sistema italiano è sicuro, grazie agli stoccaggi, è vero anche che il Ministero dello Sviluppo economico ha dichiarato lo stato d’emergenza. “In base al Regolamento europeo e al Piano di emergenza nazionale, il Ministero ha pertanto dichiarato lo stato di emergenza. Il Ministero monitora costantemente la situazione in contatto con gli operatori interessati al fine di verificare i tempi necessari per la ripresa dei flussi”, si legge in un comunicato del Ministero, che ha tenuto comunque a rassicurare che “La fornitura di gas ai consumatori italiani è comunque assicurata in quanto la mancata importazione viene coperta da una maggiore erogazione di gas dagli stoccaggi nazionali di gas in sotterraneo”.
Ad intervenire sulla questione anche il Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda: “Oggi c’è stato un incidente serio sul gas in Austria, vuol dire che abbiamo un problema serio di forniture, con una grande concentrazione di forniture dalla Russia. Il gasdotto Tap serve a questo: se avessimo il Tap non dovremmo dichiarare, come faremo oggi, lo stato d’emergenza”, ha dichiarato il Ministro. “E’ inaccettabile che si blocchi un gasdotto (il Tap, ndr). E’ inaccettabile che si mandi via un investitore”