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Gas

Gas, la liberalizzazione è la chiave per sbloccare il potenziale in Brasile?

Un paper dell’Oxford Institute for Energy Studies illustra gli scenari futuri nel settore gas del Paese sudamericano

Il Brasile sembra avere tutte le carte in regole per lo sviluppo di gas naturale: una numerosa popolazione che sostiene la richiesta di energia, riserve considerevoli e un mercato che preme sulla diversificazione delle fonti di energia. Se negli ultimi 30 anni sono stati fatti grandi progressi nello sviluppo della produzione di gas naturale, delle infrastrutture e della domanda – si legge in un paper dell’ Oxford Institute for Energy Studies – il mercato brasiliano del gas continua ad essere in una fase iniziale rispetto al suo potenziale.

Dopo 6 anni di tentativi di una riforma globale, nell’aprile 2021 è stato promulgata una nuova legge sul gas (la 2021 Gas Law). Si prevede che questa legge e la sua applicazione non solo rafforzeranno al riforma, fornendo sicurezza legale agli investitori, ma aiuterà anche ad affrontare gli ostacoli che finora hanno impedito l’espansione del mercato. Ci si aspetta che il nuovo quadro normativo e la struttura del mercato che ne conseguirà apriranno la strada per un mercato liquido e competitivo.

LA SOLUZIONE È LA LIBERALIZZAZIONE?

Alla luce di questi elementi sorgono due domande: può la liberalizzazione, da sola, influenzare la trasformazione del mercato e può la liberalizzazione essere implementata nonostante i vincoli legati che la transizione energetica comporta? Il paper esamina le sfide e le opportunità che la riforma del gas e il processo di liberalizzazione potrebbero portare in Brasile. Inizia con una panoramica del mercato del gas, elenca brevemente gli sforzi attuati per la riforma e le caratteristiche principali e i benefici attesi della legge sul gas dell’aprile 2021; la terza sezione analizza gli aspetti critici nello sviluppo futuro del mercato, come la monetizzazione delle riserve di gas all’estero, lo sviluppo delle infrastrutture di trasporto e importazione e i nuovi sbocchi commerciali; la quarta sezione illustra la struttura del mercato proposto e analizza gli sviluppi normativi nel breve termine e infine l’ultima sezione del paper offre alcune riflessioni conclusive e spunti per le questioni future.

Negli ultimi 6 anni sono stati compiuti progressi significativi nello sviluppo del mercato di gas naturale in Brasile, soprattutto riguardo la definizione di un framework normativo e sulla struttura del mercato che favorisce la concorrenza, la trasparenza e la liquidità. Sia il Petrobars TTC che la promulgazione della legge sul gas 2021 hanno supportato l’aspirazione che il Brasile abbia i mezzi istituzionali e normativi per sfruttare economicamente le proprie risorse di gas naturale. Vi sono alcuni ostacoli da superare per sviluppare un mercato del gas efficiente che favorisca concorrenza e liquidità del mercato a beneficio degli utenti finali, inclusa la questione di come effettivamente espandere le forniture, come sviluppare le infrastrutture, innescare la domanda e sviluppare dei prezzi di mercato economicamente vantaggiosi.

UNA RETE DI DISTRIBUZIONE LIMITATA E LA QUESTIONE DELLA TRANSIZIONE ENERGETICA

Un ruolo definito per il gas naturale durante la transizione energetica potrebbe aiutare la volontà del governo ad investire nell’implementazione del progetto di riforma. I processi di riforma sono complessi e lunghi e richiedono un impegno risoluto per stabilire un quadro concorrenziale. Mantenere una volontà del genere non sarà semplice senza delineare chiaramente un obiettivo: dev’essere quello di sviluppare un mercato del gas naturale che serva come trampolino per il biometano e l’idrogeno? O di sviluppare il mercato affinché le riserve offshore possano essere completamente monetizzate per rispondere alla crescente domanda a prezzi competitivi? Se passare da un mercato del gas sviluppato a metà ad un mercato del biometano o dell’idrogeno potrebbe essere una possibilità, la transizione costerebbe troppo. Recentemente il ministro dell’Energia ha svelato la sua strategia sull’idrogeno.
Una delle politiche proposte riguarda uno studio di fattibilità sull’uso dei gasdotti esistenti per trasportare l’idrogeno e il corrispondente quadro fa formativo normativo. Se lo sviluppo di un’economia dell’idrogeno è nei piani, una rete di trasporto del gas limitata potrebbe diventare un ostacolo. Come si legge nel paper, espandere l’attuale e limitata rete di gasdotti costieri dipenderà molto dalla capacità di espandere la fornitura e la domanda per risolvere il problema dell’uovo e della gallina, e ciò diverrà molto più semplice nel momento in cui avverrà la transizione verso un mercato concorrenziale.

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