Il gas naturale russo di Gazprom arriverà presto anche in Cina, dopo la firma ufficiale dei termini del contratto prevista nel 2018
Il CEO di Gazprom – colosso energetico russo – Alexei Miller, e il CEO di Cina National Petroleum Corporation (CNPC) – la compagnia petrolifera nazionale cinese – Wang Yiling, hanno concordato i termini fondamentali per quanto concerne l’approvvigionamento di gas naturale proveniente dalla Russia dell’est alla Cina.
Gazprom detiene attualmente le più grandi riserve di gas naturale del mondo: con una quota della società nelle riserve di gas detenute in Russia del 72%, vendite per 153 miliardi di dollari statunitensi ( nel 2012) e riserve che ammontano a 18.991 km³; controlla il 18% delle riserve mondiali di gas conosciute. La società possiede anche il più grande sistema di trasmissione del gas del mondo con una lunghezza totale di 171.4 mila chilometri.
China National Petroleum Corporation è presieduta e posseduta dal governo cinese tramite la SASAC, la Commissione che gestisce le imprese cinesi di stato alle attività di estrazione del greggio; essa oltre alle attività di raffinazione, si occupa anche della vendita di carburanti e di produzione di prodotti chimici di base.
In una nota dell’incontro si legge che Miller e Yilin, dopo una prima riunione, “hanno firmato un accordo sui termini chiave delle forniture di gas naturale dall’estremo Oriente russo alla Cina. Il documento definisce i principali parametri delle forniture future: i volumi, la durata del contratto, la data di inizio della fornitura, il periodo di aumento dei volumi, lo snodo del transito di frontiera.”
La firma del contratto avverrà, secondo quanto confermato dalla stessa nota, nel 2018.
La Cina continua quindi a diversificare il proprio mix di approvvigionamento di gas naturale. Negli scorsi mesi, annunciando la volontà di aumentare le forniture di gas provenienti dall’Asia centrale, Qu Guangxue, portavoce del CNPC, ha affermato che il gigante cinese prevede che la domanda di gas naturale raggiungerà quest’anno un volume di affari di 81,3 miliardi di dollari per l’azienda, in crescita del 11,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Giovanni Malaspina