Il prossimo round di incontri è in programma alla “fine di ottobre”, ha annunciato il commissario Ue all’Energia Sefcovic
I colloqui tra Ue, Russia e Ucraina sul nuovo contratto per il transito del gas attraverso l’Ucraina e verso l’Europa si sono conclusi senza accordo. Ma la ripresa delle trattative, che vanno avanti dal luglio dello scorso anno, fa ben sperare. Il prossimo round è in programma alla “fine di ottobre”, ha annunciato il commissario Ue all’Energia, Maros Sefcovic, al termine della riunione.
SEFCOVIC: PASSI NELLA GIUSTA DIREZIONE
“Ci sono stati passi nella giusta direzione e c’è una convergenza di posizioni su molti dei nodi in discussione”, ha detto Sefcovic, evidenziando che “entrambe le parti hanno concordato che “un futuro contratto dovrà essere basato sul diritto e sulle regole dell’Ue”. Sefcovic ha parlato anche di “un’atmosfera molto costruttiva e positiva”, aggiungendo che i negoziati hanno consentito di raggiungere la “convergenza delle posizioni su tutte le questioni” affrontate, anche se non c’e’ ancora un accordo che comprenda la durata, i volumi e le tariffe del gas che transita dalla Russia all’Ue attraverso l’Ucraina, che equivale a circa un terzo delle esportazioni totali di gas russo nella Ue.
NOVAK: TRATTATIVE COSTRUTTIVE DOPO ANNI
Della stessa opinione anche il ministro russo dell’Energia Alexander Novak secondo cui questo giro di trattative è stato il più costruttivo da molti anni a questa parte. “Abbiamo sentito dai nostri partner ucraini l’interesse a continuare a lavorare da gennaio 2020. Ci hanno presentato un quadro normativo che sarà implementato”, ha precisato.
PER IL MINISTRO UCRAINO ORJEL IL RISCHIO DI NON FIRMARE RIMANE
Anche il ministro ucraino Oleksiy Orjel ha definito “costruttivi” i colloqui, ma ha avvertito che “il rischio di non firmare un accordo resta”. In assenza di un accordo con i russi , ha aggiunto comunque, l’Ucraina “sarebbe pronta a rifornire i suoi consumatori questo inverno grazie alle sue riserve di gas”.