Il Movimento 5 Stelle apre al ritorno del gas russo in Italia, Pd e Avs sbottano e si oppongono alla mozione. “La mozione sembra scritta da Putin”, commenta Carlo Calenda
Il Movimento 5 Stelle apre al ritorno del gas russo in Italia, ma il Pd e Avs fanno muro. I 5 Stelle hanno presentato infatti una mozione che chiede al Governo di valutare “pro futuro una possibile collaborazione con la Russia” per risolvere la questione dell’approvvigionamento di gas. In altre parole, M5S ha chiesto al Governo Meloni di valutare la stipula di accordi di approvvigionamento energetico con la Russia. Una proposta che si scontra contro il no di Pd e Avs.
LA PROPOSTA PER IL RITORNO DEL GAS RUSSO
Il M5S chiede al Governo, «nell’ambito del raggiungimento di una soluzione pacifica duratura e permanente del conflitto non più rinviabile», di «intensificare gli sforzi a livello europeo per trovare una soluzione efficace alla questione del transito e approvvigionamento del gas che non escluda a priori e pro futuro una possibile collaborazione con la Russia», si legge nelle mozione, secondo quanto riporta il Corriere della Sera.
LE REAZIONI DI M5S E AVS
La proposta del M5S di valutare accordi di approvvigionamento energetico con la Russia ha sollevato le ire della corrente riformista del Partito Democratico. La forte opposizione dei dem ha spinto la maggioranza del partito a votare contro la mozione.
“I vertici del Pd non hanno nessuna intenzione di rimandare all’esterno, per l’ennesima volta, l’immagine di un partito spaccato sulla politica estera. Già, perché comunque i riformisti avrebbero votato contro, anche se la linea ufficiale fosse rimasta quella di astenersi pure su quel punto”, si legge sul maggiore quotidiano italiano.
“La vergognosa mozione del M5S sembra scritta da Putin”, è il commento di Carlo Calenda, secondo quanto riporta il Corriere della Sera.