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L’Ue ha speso il 7% in gas Usa dopo la promessa a Trump. Ecco perché

Dopo la firma dell’accordo con Trump l’Ue ha speso circa il 7% in meno per importare petrolio e gas dagli Usa rispetto allo stesso periodo del 2024. Ecco perché

L’UE aveva accettato di acquistare fino a 750 miliardi di dollari di energia USA nei prossimi 3 anni nell’ambito di un accordo commerciale con gli USA. Secondo il presidente Donald Trump il pacchetto prevedeva anche 600 miliardi di dollari di investimenti europei negli Stati Uniti e altri aspetti commerciali con tariffe doganali ridotte. Tuttavia, nei mesi successivi alla firma dell’accordo l’Unione ha speso effettivamente circa il 7% in meno per petrolio e gas USA rispetto allo stesso periodo dell’anno prima. Perché?

PERCHE’ L’UE SPENDE MENO IN GAS USA

Se l’Unione Europea ha speso meno in gas americano il merito è principalmente del calo dei prezzi energetici. Infatti, dai dati emerge che l’UE ha acquistato volumi maggiori di gas naturale liquefatto USA. Tuttavia, il valore totale (spesa) è inferiore a causa di prezzi più bassi delle materie prime energetiche. La seconda ragione della riduzione della spesa Ue in Oil&Gas Usa è che la promessa di 750 miliardi di acquisti è più una proiezione basata sulle previsioni future di domanda energetica e sulla strategia di ridurre la dipendenza dalla Russia, non un contratto commerciale legalmente obbligatorio, come sottolineato recentemente anche da Bruxelles.

Infatti, l’UE non può obbligare le aziende private a comprare una certa quantità di energia e la Commissione europea non firma contratti di acquisto. In altre parole, l’impegno da 750 miliardi è una stima politica, non un contratto.

LE CONSEGUENZE

Il calo della spesa in Oil&Gas americano non significa che l’UE sta “abbandonando” gli USA. L’Unione europea sta, invece, pagando meno per la stessa energia. Gli Stati Uniti si confermano uno dei principali fornitori di GNL all’Europa, fondamentali per la strategia UE di riduzione della dipendenza dalla Russia. I dati mostrano che il mercato europeo del gas si è fortemente orientato verso il GNL statunitense negli ultimi. Gli USA rappresentano oltre il 50 % dei volumi di LNG importati dall’UE nei primi mesi del 2025, con circa 29,6 milioni di tonnellate importate nei primi sei mesi dell’anno, in aumento rispetto ai 20,8 milioni di tonnellate nello stesso periodo del 2024. L’Europa riceve gran parte delle esportazioni di LNG statunitense. In alcuni mesi del 2025 oltre 80–85 % dei carichi di LNG USA sono andati verso l’Europa.

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