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Gastech

Gastech 2022, si chiude il secondo giorno di appuntamenti: focus sulla cooperazione tra Paesi Mediterraneo orientale

Sicurezza e soluzioni alternative per salvaguardare ambiente ed economia del futuro tra gli altri temi toccati oggi a Gastech

Gli esponenti della politica e delle maggiori aziende mondiali si sono riuniti a Gastech 2022 per discutere su come il settore possa bilanciare approvvigionamenti a breve termine e imperativi di sicurezza con gli obiettivi ambientali più a lungo termine e come si possano salvaguardare i consumatori in un’epoca di volatilità di prezzi. Giunto ormai alla 50esima edizione Gastech è l’evento internazionale di riferimento per l’industria del gas naturale, del GNL, dell’idrogeno e delle soluzioni a basse emissioni di carbonio. Il secondo giorno della manifestazione ha visto come protagonisti esponenti di spicco del mondo del gas e dell’idrogeno oltre a decisori politici dei Paesi quali Usa, Grecia, Egitto, Cipro ed esponenti dell’EMGF (Forum del Gas del Mediterraneo Orientale) che hanno discusso di soluzioni alternative per salvaguardare l’ambiente e di maggiore collaborazione economica per alleviare le tensioni geopolitiche in atto.

LOCHMAN (USA): IL MEDITERRANEO ORIENTALE PUÒ DIVENTARE UN VERO E PROPRIO HUB IN ENTRAMBI I CASI

Laura Lochman vicesegretario dell’Ufficio per le risorse energetiche, Dipartimento di Stato americano ha dichiarato: “La ricchezza di questa regione [East Med, ndr] è che può darci una gamma di opzioni, non solo in termini di alternative per il gas in Europa, ma anche per lo sviluppo delle energie rinnovabili. Il Mediterraneo orientale può diventare un vero e proprio hub in entrambi i casi”.

MOBAREZ (EMGF): NOSTRO OBIETTIVO SFRUTTARE POTENZIALITÀ REGIONE

Le fa eco Osama Mobarez, Segretario Generale del Forum del Gas del Mediterraneo orientale (EMGF): “L’EMGF arriva al momento giusto e nel posto giusto. Creato 4 anni fa con l’obiettivo principale di sfruttare le molte potenzialità della regione che erano bloccate. Ci siamo chiesti: come possiamo unirci per sfruttare al meglio le risorse, non solo per l’Europa ma per il mondo?”.

SDOUKOU (GRECIA): LE CRISI CREANO OPPORTUNITÀ PER CHI È PRONTO A FORNIRE SOLUZIONI

Alexandra Sdoukou, Segretario Generale per l’Energia e le Risorse Minerarie, della Repubblica Greca ha aggiunto: “Le crisi creano opportunità per chi è pronto a fornire soluzioni. Il conflitto in Ucraina ha sconvolto i mercati europei e globali, e ha creato difficoltà di approvvigionamento e volatilità dei prezzi. Questo ha fatto sì che l’Europa trovasse rapidamente nuovi fornitori di gas e questo rappresenta un’opportunità per il Mediterraneo orientale.”

PILIDES (CIPRO): RISOLVERE NODI MERCATI ENERGETICI E STOCCAGGI

Natasa Pilides, Ministro dell’Energia, del Commercio e dell’Industria di Cipro pone poi delle domande: “I mercati energetici funzionano nel modo migliore? Stiamo utilizzando lo stoccaggio di energia come strumento per facilitare la transizione energetica? Si tratta di questioni molto importanti che devono essere risolte tutte assieme e allo stesso tempo. La tecnologia sta avanzando, e si prospettano diverse opzioni. Vogliamo agire in maniera veloce ed efficace, generando redditività per le aziende e per Cipro, salvaguardando l’ambiente e rispettando gli obiettivi di sostenibilità.”

BRUSCO (ENI): ABBIAMO SEMPRE CREDUTO NEL RUOLO DEL MEDITERRANEO ORIENTALE

Guido Brusco Chief Operation Officer di ENI è intervenuto sostenendo il ruolo fondamentale del Mediterraneo in campo energetico: “Abbiamo sempre creduto nel ruolo del Mediterraneo orientale come regione chiave per la diversificazione degli approvvigionamenti e la sicurezza energetica dell’Europa”.

EL MOLLA (EGITTO): IN FUTURO GRANDI OPPORTUNITÀ PER L’AREA

Il Ministro del petrolio Egiziano Tarek El Molla si è poi concentrato sulle potenzialità e sul contribuito che il suo Paese potrà dare in campo energetico: “Per l’EMGF in futuro vediamo grandi opportunità, non solo per le scoperte già in atto in Israele, Cipro, Egitto e potenzialmente in Grecia, ma c’è un futuro anche per altre importanti scoperte”.

FIGUERES (UNFCCC): NON VEDO ANCORA AZIONI DECISIVE SULLA TRANSIZIONE ENERGETICA

Significativo l’intervento di Christiana Figueres, ex Segretario Esecutivo dell’UNFCCC (Un Framework Convention on Climate Change) durante il quale ha messo in risalto i diversi aspetti della transizione energetica in atto: “La nostra società si è imbarcata in una transizione energetica, ad oggi ci sono tante discussioni attive, ma non vedo ancora azioni decisive. Sappiamo che l’era dei combustibili fossili si sta avvicinando alla fine. La continuità aziendale di questo settore, a prescindere dagli attuali prezzi elevati, dipende da un cambiamento chiaro e decisivo del modello di business. Il crollo della domanda è già in atto a causa dei prezzi elevati e continuerà a causa della perdita di competitività in futuro. Oggi le aziende hanno capito che non è più sufficiente eliminare il proprio impatto negativo sull’ambiente, ma devono puntare sulla circolarità”.

GABRIEL (GERMANIA): RINNOVABILI RICHIEDONO TEMPO, FONDAMENTALE IL GAS

Nel pomeriggio del 5 settembre è intervenuto a Gastech uno dei relatori di punta, l’ex Ministro degli Affari Esteri tedesco e Presidente di Atlantik-Brücke e.V., Sigmar Gabriel, il quale ha sottolineato il ruolo vitale del gas naturale sia per fornire energia, sia come materia prima per l’idrogeno: “Senza alcun dubbio l’importanza del gas naturale come fonte di energia è aumentata negli ultimi anni. L’espansione delle energie rinnovabili richiede tempo e l’idrogeno continuerà ad essere prodotto dal gas naturale nei prossimi anni, in quanto in Europa oggi non si dispone di capacità produttiva sufficiente di idrogeno verde. Nell’immediato futuro, il gas naturale resterà tanto una fonte indispensabile di energia quanto un prodotto primario per la produzione di idrogeno”.

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