Secondo il quotidiano russo “Kommersant” lo sbarco si concretizzerebbero con la realizzazione di un nuovo impianto termoelettrico da 200 megawatt nel paese
L’accordo tra Gazprom Energoholding e la serba Nis, peraltro sotto il controllo di Gazprom Neft, sta dando i suoi frutti. E secondo il quotidiano russo “Kommersant” si concretizzerebbero nella realizzazione di un nuovo impianto termoelettrico da 200 megawatt nel paese. In questo modo l’azienda russa entra, di fatto, nel mercato energetico europeo.
L’IMPIANTO DA 180 MILIONI DI EURO SARÀ LOCALIZZATO A PANCEVO
La joint venture Gazprom Energoholding e Nis – che detengono rispettivamente quote del 51 e del 49 per cento – ha dato il via libera alla costruzione dell’impianto a Pancevo, in Serbia per rifornire in primis la raffineria di proprietà di Nis situata in zona e immettere il resto sul mercato. Il costo complessivo è stimato in 180 milioni di euro di cui circa il “20-30 per cento del finanziamento e’ fornito dal Gazprom Energoholding, la parte restante del finanziamento del progetto viene da Gazprombank”, ha sottolineato a “Kommersant” Denis Fedorov, direttore di Gazprom Energoholding.
IN PROGRAMMA ALTRE TRE O QUATTRO CENTRALI IN SERBIA, SFRUTTANDO IL TURKISH STREAM
Gazprom Energoholding sta pensando di costruire anche altre tre o quattro centrali in Serbia. I piani sarebbero collegati alla diramazione del gasdotto Turkish Stream nel territorio serbo. “Abbiamo creato un gruppo di lavoro che prenderà in considerazione le opzioni per la costruzione di centrali elettriche a ciclo combinato. E’ troppo presto per rivelare delle date. Sara’ collegato al Turkish Stream”, ha dichiarato Fedorov.