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Green

Gli investimenti ‘green’ il nuovo “must” per gli hedge fund (e non solo)

Anche Bankitalia e la Bce stanno spingendo verso gli investimenti ‘green’ adottando criteri di investimento che premieranno le aziende che stanno intervenendo sui cambiamenti climatici

Non molto tempo fa, gli investimenti verdi erano associati a risvolti etici, ma non erano considerati mainstream. L’aumento della consapevolezza dei problemi climatici, il crescente cambiamento della politica e gli investitori che richiedono sempre più opzioni dai risvolti sociali e rispettose dell’ambiente sta trasformando il sistema.

Si chiama investimento ESG (environmental, social, and governance, ambientali, sociali e di governance) e dal loro lancio nel 2007 sono diventai un ‘must’ nel settore degli hedge fund.

Oggi, gli ETF (exchange-traded fund, un tipo di fondi d’investimento appartenenti) del settore ESG rappresentano 52 miliardi di dollari su 6 trilioni di dollari di asset globali gestiti (AUM, assets under management) nel mercato ETF secondo i dati ETFGI, e non si tratta solo di potenziali rendimenti. La domanda, infatti, supera l’offerta.

Secondo un’indagine sugli investitori ETF globali del 2020 della banca privata americana Brown Brothers Harriman (BBH), il 74% degli investitori globali prevede di aumentare le proprie allocazioni ESG nel corso del prossimo anno, con un quinto che prevede di aumentare le proprie allocazioni tra il 21% e il 50 % all’interno dei propri portafogli nei prossimi cinque anni.

ANCHE I GESTORI DI DENARO AVVERTONO LA NECESSITÀ DI UNA STRETTA ETICA

E non è tutto. Un sondaggio condotto dall’Alternative Investment Management Association (AIMA) e da KPMG, su gestori di hedge fund long-only managers e 135 investitori istituzionali con un totale di AUM di 6,25 trilioni di dollari in 13 paesi ha rilevato che l’84% di loro ha riferito di un interesse molto forte verso i fondi orientati all’ESG negli ultimi 12 mesi.

L’IDEA PER FARE SOLDI

Gli investitori ESG sembrano disposti a sacrificare la crescita e i rendimenti per sostenere il nobile obiettivo di migliorare il cambiamento climatico.

Un interessante studio di Augustin Landier della HEC Paris Business School, Jean-François Bonnefon della Tolosa School of Economics, e Parinitha Sastry e David Thesmar del MIT Sloan , ha dimostrato che gli investitori sono disposti a pagare in media 0,7 dollari in più per una quota di una società ch offre un altro dollaro per azione in beneficenza.

Lo stesso studio ha anche rivelato che le imprese che esercitano un impatto sociale negativo sono state valutate a 0,9 dollari per azione in meno rispetto a quelle considerate socialmente “neutre”.

ANCHE GLI INVESTIMENTI VERDI POSSONO ESSERE UNA FONTE DI GUADAGNO

Uno studio del 2012 su 131 fondi comuni di investimento ‘green’ condotti da accademici all’Università del Missouri ha concluso che i fondi tradizionali hanno sottoperformato su una base adeguata al rischio.

Nel frattempo, le obbligazioni verdi, un tempo amate per i rendimenti a due cifre a causa della loro percezione di essere estremamente rischiose, stanno perdendo il favore degli investitori. Queste ultime hanno registrato un calo dei rendimenti nel corso degli anni, culminando nella chiusura del gruppo di investimento francese, Finance Corporation e Amundi, un fondo di obbligazioni verdi da 2 miliardi di dollari e il più grande della sua categoria lo scorso anno.

Tuttavia, la performance dei fondi comuni di investimento verdi è andata costantemente migliorando e molti ora sono in grado di generare rendimenti sufficienti. In effetti, ora esiste una classe di investimenti ‘green’ in grado di produrre rendimenti accettabili poiché i criteri di ciò che si qualifica come investimento verde sono diventati molto più variabili nel corso degli anni rispetto ai semplici pannelli solari e alle energie rinnovabili.

GENERATION DI AL GORE

Durante la sua carriera, Al Gore ha indossato moltei abiti: la spalla di Clinton, il vicepresidente americano, il produttore di documentari e l’attivista ambientale. Ma ora ne sfoggia uno nuovo: quello dell’investitore verde. Sedici anni fa, Gore ha collaborato con David Blood della scuola Goldman Sachs per creare un fondo di investimento verde con sede a Londra noto semplicemente come Generation. Sebbene Gore rimanga il titolare principale dell’impresa, il fondo è attualmente gestito da amministratori patrimoniali convenzionali. Generation è riuscita a accumulare rendimenti e asset per quasi 20 miliardi di sollari.

E BANCA D’ITALIA?

La Banca d’Italia prevede di adottare un criterio di investimento che premierà le aziende che stanno intervenendo sui cambiamenti climatici all’interno del suo portafoglio di 8 miliardi in partecipazioni azionarie a partire da fine giugno, per poi estendere il programma a un miliardo di euro in titoli obbligazionari societari. La banca è membro della Network for Greening the Financial System, un’organizzazione globale che vede i cambiamenti climatici come una grande sfida alla stabilità finanziaria.

Bankitalia ha obiettivi ambiziosi per le aziende del suo portafoglio anche per ridurre le emissioni di gas serra del 23 per cento, riducendo al contempo il consumo di acqua ed energia, rispettivamente, del 17 per cento e del 30 per cento,. I criteri escluderanno le aziende che non adottano i principi delle Nazioni Unite su diritti umani, lavoro, ambiente e anticorruzione.

E LA BCE?

Nel frattempo, la Banca centrale europea (Bce) è tra i maggiori investitori verdi. In un discorso risalente ormai allo scorso anno Benoît Cœuré, membro del consiglio di amministrazione della Bce, ha rivelato che la banca possedeva circa un quarto di obbligazioni pubbliche verdi per un totale di 48 miliardi di euro e un quarto di obbligazioni societarie verdi. Tali partecipazioni rispecchiano la proprietà delle banche sui mercati obbligazionari stimata in 2,5 trilioni di euro.

La banca ha affermato di aver seguito i principi della neutralità del mercato al momento dell’acquisto delle obbligazioni, il che significa che non sono state acquistate con l’intenzione esplicita di rafforzare il mercato finanziario verde, anche se ovviamente hanno avuto questo effetto.

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