Secondo l’Osservatorio Assicurativo di Segugio.it, per il peso delle auto ibride sul totale delle immatricolazioni, l’Italia con il 42,9% supera la media europea del 37% e Paesi come Francia e Germania
L’andamento del mercato italiano nel 2024 conferma la preferenza degli automobilisti verso le auto ibride rispetto alle elettriche. Secondo i dati dei primi nove mesi del 2024 dell’Osservatorio Assicurativo di Segugio.it, se si guarda alle immatricolazioni auto nei primi nove mesi dell’anno, si nota come il peso delle elettriche sia fermo al 4%, surclassato dal 42,9% delle ibride. Le elettriche arrancano anche in termini di crescita, infatti, dopo il periodo 2019-2021, che ha visto aumentare rapidamente sia ibride che elettriche, quest’ultime si sono fermate, mentre l’ibrido ha continuato a guadagnare quote di mercato.
ITALIA LEADER IN EUROPA PER LE AUTO IBRIDE
Questa marcata preferenza nei confronti dell’ibrido è evidente anche se confrontiamo l’Italia con i principali Paesi europei. Se si considera il peso delle immatricolazioni elettriche sul totale, con il 4% siamo nettamente al di sotto della media europea del 13,1% e della Francia (17,1%). Al contrario, sull’ibrido l’Italia è tra le prime del gruppo, con il 42,9%, che supera la media europea del 37% e Paesi come Francia e Germania, che registrano rispettivamente il 40,4% ed il 32%.
GLI OSTACOLI ALLA DIFFUSIONE DELLE AUTO ELETTRICHE
Uno dei principali motivi che rallenta la diffusione dell’auto elettrica in Italia è la mancanza di una rete distributiva adeguata. Secondo i dati Acea sul 2023, in Italia il numero di colonnine supera di poco le 40mila unità, mentre in Francia e Germania sono circa 120mila.
A questo limite strutturale si aggiungono i costi di gestione elevati, anche per quanto riguarda l’assicurazione obbligatoria. Secondo il report di Segugio, l’elettrico comporta per la sola RC auto un costo medio di 543,7€, il 7,9% in più rispetto alle auto ad alimentazione tradizionale (benzina, gasolio e a gas). Al contrario, per l’ibrido il costo medio è di 445,6€, inferiore dell’11,6% rispetto alle auto tradizionali.
ANZAGHI (SEGUGIO.IT): “ITALIA IN RITARDO SU STOP AUTO ENDOTERMICHE AL 2035”
“In generale – commenta Emanuele Anzaghi, vicepresidente di Segugio.it – il passaggio all’ibrido è un passo positivo dal punto di vista ambientale, ma l’obiettivo fissato con il Green Deal resta ancora molto lontano. Secondo questo accordo, è infatti previsto che dal 2035 venga interrotta la vendita di auto nuove a motore endotermico, incluse le vetture ibride. L’Italia rischia di presentarsi con grande ritardo a questo appuntamento”.