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GNL, la debole domanda fa aumentare le scorte globali

L’aumento delle scorte è guidato principalmente dalla minore domanda dei tre maggiori importatori di GNL al mondo: Cina, Giappone e Corea del Sud

Le scorte globali di GNL ad aprile sono aumentate, spinte da una domanda più debole. A riferirlo è stata l’agenzia Reuters, osservando che, con l’avvicinarsi dell’estate, la domanda dovrebbe riprendersi. Secondo i dati Kpler, con 550.000 tonnellate (dato al 20 aprile), il GNL negli stoccaggi galleggianti in tutto il mondo è quasi il doppio rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

I DATI SUL GNL IN CINA, GIAPPONE E COREA DEL SUD

L’aumento delle scorte è guidato principalmente dalla minore domanda dei tre maggiori importatori di GNL al mondo: Cina, Giappone e Corea del Sud. “Attualmente ci sono più volumi fluttuanti a livello globale e l’aumento sta arrivando dall’Asia. Questo riflette la tiepida domanda dei principali consumatori Giappone, Cina e Corea del Sud”, ha spiegato all’agenzia Reuters un analista di Kpler.

Nel marzo scorso, un dirigente di PetroChina ha avvertito che le prospettive sulla domanda di GNL del Paese quest’anno sono incerte, anche se la domanda di gas nel suo complesso è aumentata. Secondo Yaoyu Zhang, direttore generale GNL e nuove energie di PetroChina, la domanda di GNL dipenderà dai prezzi spot.

Il Giappone, nel frattempo, è alla ricerca di forniture a lungo termine e, come parte degli sforzi per garantirle, Mitsui – uno dei maggiori commercianti nipponici di materie prime – di recente ha acquistato delle attività di produzione di gas in Texas con accesso agli impianti di GNL sulla costa del Golfo.

In Corea del Sud – ha riferito di recente Natural Gas World – una riconsiderazione dell’energia nucleare sta minacciando la domanda a lungo termine di GNL. Il Paese utilizza metà della sua fornitura di GNL per la produzione di energia.

IL REPORT SULLA DOMANDA DI GNL IN ASIA

In un recente rapporto, l’Institute for Energy Economics and Financial Analysis ha rilevato che la domanda asiatica di GNL ha continuato a diminuire durante il primo trimestre del 2023, sulla scia di un inverno mite e di prezzi elevati. In particolare, ha osservato l’IEEFA, anche quando i prezzi sono diminuiti in modo tangibile, la domanda è rimasta debole.

Il think tank ha previsto una continua debolezza della domanda di GNL da parte dei tre maggiori consumatori asiatici, e l’ha attribuita ad un aumento del nucleare. In Giappone, ha aggiunto l’IEEFA, il riavvio dei reattori nucleari potrebbe spazzare via circa 6 milioni di tonnellate di domanda annuale di GNL, ovvero l’8% delle importazioni annuali del Paese nel 2022.

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