Secondo il ministro dell’Ambiente l’Italia si trova in una posizione privilegiata nel Mediterraneo e ha l’opportunità di giocare un ruolo importante nel settore dell’idrogeno
Il gas, o meglio “i gas”, rimarranno a lungo una parte importante dell’approvvigionamento energetico globale, ma la vera chiave per liberarsi dalla dipendenza energetica, sia essa da una fonte o da un singolo paese, risiede nella tecnologia. È questo il messaggio centrale lanciato dal Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, che ha sottolineato come il governo stia lavorando su un doppio binario: da un lato, potenziare le forniture di gas e la capacità di rigassificazione; dall’altro, puntare su tecnologie pulite e sicure come il nucleare di nuova generazione per rispondere alla domanda futura.
Il Ministro è intervenuto con un saluto introduttivo per dare il via all’edizione 2025 di Gastech, il forum globale sull’energia che si tiene quest’anno in Italia, un appuntamento che, ha sottolineato, è diventato un momento di confronto cruciale per lo sviluppo e la crescita delle economie mondiali.
UNA SFIDA BASATA SU PRAGMATISMO E NEUTRALITÀ TECNOLOGICA
Nel suo intervento, Pichetto Fratin ha evidenziato come l’Italia sia sempre più protagonista nel dibattito energetico internazionale, grazie alla leadership del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. La sfida, ha affermato, è quella di “assicurare che la sostenibilità sia un fattore di competitività e non un freno, che la decarbonizzazione sia un’opportunità di crescita e non un limite”.
Per vincere questa sfida, secondo il Ministro, è necessario promuovere un approccio “ambizioso e pragmatico, coraggioso e basato sulla neutralità tecnologica”. Un approccio che, ha osservato, è racchiuso nel nome stesso del forum: Gastech.
POTENZIAMENTO DEL GAS E SPINTA SUL GNL
Citando una comunicazione della Commissione Europea, Pichetto ha ribadito che “il gas continuerà a far parte del mix energetico dell’UE per i prossimi decenni”. Per questo, il governo italiano si sta muovendo per potenziare gli approvvigionamenti e aumentare la capacità di rigassificazione nazionale.
Oltre all’ottimizzazione degli impianti esistenti, sono state pianificate due nuove unità galleggianti (FSRU): una in Toscana, già operativa da giugno 2023, e una in Emilia-Romagna, che entrerà in funzione nel 2025. Queste due unità porteranno la capacità di rigassificazione italiana a 28 miliardi di metri cubi, un valore che equivale al volume di gas importato dalla Russia nel 2021.
Una tendenza, quella del potenziamento del GNL, che coinvolge tutta l’Europa: sono stati commissionati progetti per aggiungere 70 miliardi di metri cubi di capacità di importazione, portando il totale dell’UE a circa 250 miliardi di metri cubi all’anno, più del doppio delle attuali importazioni.
IL RUOLO STRATEGICO DELL’IDROGENO E LA COLLABORAZIONE PUBBLICO-PRIVATO
Gastech, ha aggiunto il Ministro, sarà anche l’occasione per discutere del futuro dell’idrogeno. “L’Italia si trova in una posizione privilegiata nel Mediterraneo e ha l’opportunità di giocare un ruolo importante” in questo mercato. A testimonianza di ciò, ha citato la dichiarazione congiunta firmata lo scorso anno da Germania, Italia, Austria, Algeria e Tunisia per lo sviluppo di un corridoio dell’idrogeno tra il Nord Africa e l’Europa centrale, un “esempio perfetto di cooperazione per la decarbonizzazione”.
In conclusione, Pichetto Fratin ha ribadito la centralità della collaborazione tra pubblico e privato. “Viviamo tempi di grandi cambiamenti anche nelle tecnologie per la transizione energetica. E dobbiamo confrontarci costantemente sulle migliori soluzioni disponibili. Per fare questo abbiamo bisogno della massima condivisione delle competenze per trasformare positivamente il sistema energetico mondiale”.