Accordo tra la multiutility e FerrovieNord: gas da fonti rinnovabili o recupero di materia
“L’idrogeno come combustibile green per muovere non solo i treni ma anche gli autobus del trasporto pubblico in Valcamonica. A pochi giorni dall’annuncio della Regione del progetto H2iseO — ovvero locomotori ecologici sulla linea Brescia-Iseo-Edolo — ieri è arrivata A2A e Fnm hanno siglato un memorandum d’intesa per la produzione di idrogeno verde, da ricavare da fonti rinnovabili o recupero di materia”. È quanto si legge sul Corriere della Sera Edizione Brescia.
LA PRIMA HYDROGEN VALLEY ITALIANA
“La prima ‘Hydrogen Valley’ d’Italia nascerà tra Sebino e Valcamonica: adesso, con A2A, si passa allo ‘studio e l’individuazione della migliore modalità di produzione e fornitura di idrogeno verde’. E la collaborazione tra le due aziende dovrebbe garantire un’ulteriore accelerazione per il progetto di mobilità a impatto zero, consentendone la realizzazione in tempi brevi. Inizia così a delinearsi l’orizzonte entro cui sarà possibile muoversi per alimentare i nuovi treni della linea bresciana: si tratta dei 6 nuovi convogli che prenderanno servizio lungo i 100 chilometri della tratta entro il 2023 (l’accordo prevede poi l’arrivo di altri otto nel 2025) eliminando i locomotori diesel. E il relativo inquinamento ambientale”, ha aggiunto il quotidiano.
ENTRO IL 2025 ANCHE I 40 BUS DI FNMAUTOSERVIZI
“Il progetto H2iseO, da 300 milioni di euro, destinerà metà del suo valore (160 milioni) all’acquisto dei nuovi mezzi. Gli altri fondi serviranno anche alla produzione di idrogeno: l’obiettivo è quello di realizzare nuove centrali di produzione dell’idrogeno in loco. Inizialmente, spiegano le società, gli impianti saranno impegnati esclusivamente per fornire energia pulita ai nuovi treni. In seguito — entro il 2025 — l’idrogeno prodotto sarà impiegato anche sui 40 bus gestiti da FNMAutoservizi”, ha concluso il quotidiano.