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Idrogeno blu, Arrigoni e Borchia (Lega): primo via libera dal Parlamento europeo

Ora pragmatismo vinca su ideologia

“Con la risoluzione approvata venerdì dal Parlamento europeo sulla strategia UE sull’idrogeno, l’idrogeno blu ha avuto il primo, parziale, via libera dall’Europa. La mozione, che ha diviso l’aula, riconosce che a breve e medio termine l’idrogeno a basse emissioni di carbonio sarà la tecnologia ponte verso l’idrogeno verde, ad oggi costoso, assolutamente non competitivo e insufficiente per programmare la transizione ecologica. Condivisibile è l’invito alla Commissione europea e agli Stati membri a ridurre gli ostacoli normativi ed economici per promuovere una rapida diffusione dell’idrogeno sul mercato e il sostegno a favore della cattura e dello stoccaggio di CO2 (CCS/U), da sviluppare soprattutto per decarbonizzare l’industria Hard To Abate”.

Lo dichiarano il Senatore Paolo Arrigoni, responsabile del Dipartimento Energia della Lega, e l’Onorevole Paolo Borchia, coordinatore per il gruppo Identità e Democrazia nella Commissione per l’Industria, la ricerca e l’energia del Parlamento europeo.

“Nella sfida tra le tipologie di idrogeno, ci auguriamo che in futuro il pragmatismo vinca sull’ideologia, – dichiarano gli esponenti della Lega – peccato però che siano state invece respinte le nostre proposte che, nell’ambito dei progetti di interesse comune (PIC) relativi alle infrastrutture energetiche, chiedevano il riconoscimento degli investimenti di retrofitting e repurposing sulle reti esistenti del gas affinché possano inizialmente essere riutilizzate con blending (miscela metano con idrogeno) e poi idrogeno. Un’occasione persa che tuttavia non scoraggerà la Lega dal riformulare le sue proposte in altre sedi”.

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