Il mercato Ue del biodiesel ha le carte in regola per crescere nel 2025, ma i target Ue pongono sfide significative. Le materie prime saranno centrali. Il rapporto di S&P Global
Il mercato europeo del biodiesel ha tutte le carte in regola per crescere nel 2025, stimolato dall’aumento della domanda. Tuttavia, i target europei sulle emissioni porranno sfide significative per produttori e consumatori. I nodi principali riguardano la disponibilità di materie prime per là produzione di biocarburanti e i prezzi elevati dei combustibili. È quanto emerge dall’ultimo rapporto di S&P Global.
MERCATO UE BIOCARBURANTI
Da qui al 2029 il mercato europeo dei biocarburanti avanzati sarà protagonista di un tasso annuo di crescita composto (CAGR) superiore al 4%, secondo l’ultimo report di Mordor Intelligence. Attualmente, ha raggiunto livelli pre-pandemia, dopo il calo vissuto durante il Covid-19.
SAF, CORSA ALLE MATERIE PRIME
Il settore aereo e marittimo si preparano alla corsa alle materie prime. Infatti, dal 2025 scatteranno gli obblighi prevista dal ReFuel Ue: il carburante sostenibile per l’aviazione (SAF) deve rappresentare almeno il 2% del carburante per aviazione nell’UE entro il 2025.
Un target che porterà i produttori di biodiesel e i settori marittimi e dell’aviazione sostenibile a contendersi le poche materie prime disponibili, in particolare l’olio da cucina usato (UCO). Questa crescente competizione per le materie prime potrebbe avere un impatto importante sui costi.
MATERIE PRIME, LE INCOGNITE SULL’OLIO DA CUCINA USATO
Da gennaio all’ottobre 2024, gli Stati Uniti hanno importato 1,075 milioni di tonnellate di UCO dalla Cina, il doppio rispetto all’anno precedente. La rielezione di Donald Trump negli Stati Uniti, però, porterà probabilmente nuovi dazi sulle importazioni di olio da cucina usato cinese.
Sanzioni che potrebbero provocare un cambiamento nei flussi commerciali verso l’UE, facendo aumentare così l’offerta e scendere i prezzi. Alcune aziende stanno già prediligendo le materie prime non cinesi, aumentandone il valore.
MATERIE PRIME, OLI VEGETALI IN CALO
Le forniture di materie prime basate su coltivazioni scarseggeranno nel 2025, secondo il rapporto di S&P Global. L’uso dell’olio di palma continuerà a diminuire in linea con le normative europee, così come la produzione di olio di colza. Trend che complicheranno la vite dei produttori di biodiesel, influenzando inevitabilmente i prezzi.
GLI ALTRI OSTACOLI
La piattaforma di tracciabilità dei biocarburanti dell’UE, in rampa di lancio, rappresenta uno dei principali ostacoli allo sviluppo del biodiesel. Infatti, l’implementazione del nuovo sistema potrebbe limitare l’offerta e aumentare i prezzi. La ragione è che diversi prodotti rischiano di essere esclusi perché non conformi ai target Ue, portando a una riduzione dei volumi disponibili.