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Pichetto nucleare

Il ministro Pichetto: non sappiamo se dovremo importare più GNL dagli Stati Uniti

Durante il question time alla Camera il titolare del MASE ha ricordato che “per quanto riguarda la fornitura dagli Stati Uniti e la trattativa sui dazi, il negoziato con le controparti è condotto dalla Commissione europea, con il supporto e sotto il controllo degli Stati membri”

“In merito al tema delle importazioni di GNL, l’obiettivo è sempre la diversificazione delle forniture per gli approvvigionamenti. Per quanto riguarda la fornitura dagli Stati Uniti e la trattativa sui dazi, il negoziato con le controparti è condotto dalla Commissione europea, con il supporto e sotto il controllo degli Stati membri. Tuttavia, al momento non sono stati ancora enucleati i relativi ambiti oggetto di discussione, e pertanto non è possibile stabilire se sarà richiesto l’aumento delle importazioni di prodotti energetici statunitensi diretti in Unione europea”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, durante il Question Time alla Camera.

PICHETTO: “IMPEGNATI A GARANTIRE STABILITÀ E ACCESSIBILITÀ ALLE FORNITURE”

Per quanto concerne gli approvvigionamenti energetici, il ministro ha spiegato che “il Governo è da sempre impegnato a garantire stabilità e accessibilità alle forniture di energia, anche mediante il perseguimento degli obiettivi di diversificazione delle fonti di approvvigionamento e di sostenibilità del sistema energetico nazionale. Già con la misura del gas release, introdotta con l’inizio del conflitto in Ucraina, si è inteso incrementare la produzione nazionale di gas da destinare a prezzi calmierati al settore industriale nazionale ad elevato consumo di gas”.

PICHETTO: “CON ANNULLAMENTO PITESAI E REVISIONE GAS RELEASE CONTESTO PIÙ FAVOREVOLE PER GLI OPERATORI”

L’annullamento del PiTESAI e la revisione del meccanismo della gas release avvenuta con il DL ambiente – ha aggiunto il ministro – hanno creato un contesto più favorevole per l’iniziativa degli operatori del settore, con l’obiettivo di valorizzare le risorse esistenti. Ad oggi sono già stati restituiti agli operatori diversi permessi di ricerca e, in aggiunta, è stato rilasciato un nuovo permesso per l’esplorazione di gas nell’offshore adriatico. Sono inoltre in fase avanzata di istruttoria ulteriori procedimenti, che potrebbero concludersi positivamente nel breve-medio termine, favorendo l’avvio di una nuova fase di sviluppo dell’attività di ricerca in Italia, con l’obiettivo di incrementare la produzione nazionale di idrocarburi”.

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