In futuro, ha spiegato Pichetto, nella newcleo per il nucleare “potremmo aggiungere anche Fincantieri, che sta ponendo molta attenzione su questo tema. Anche Eni potrebbe dare un contributo. Bisogna mettere a sistema un mondo di conoscenze, nell’interesse dell’Italia”
“L’accordo è stato raggiunto, i tempi quindi saranno di ordine burocratico. Enel è la grande impresa italiana che ha costruito l’ultima grande centrale in Europa, in Slovacchia, e gestisce le centrali in Spagna”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, intervenendo all’evento “Transizione energetica e l’industria del nucleare”.
PICHETTO SUL NUCLEARE: “METTERE A SISTEMA LE CONOSCENZE NELL’INTERESSE DELL’ITALIA”
“Ansaldo – ha aggiunto Pichetto – è il luogo dell’esperienza pratica e della produzione in ambito nazionale, ed è parte di ricerche e sperimentazioni anche sul nuovo nucleare, collaborando con diversi Paesi, mentre Leonardo è il centro delle nuove tecnologie. Tutto questo significa creare un matrimonio che riguardi la produzione civile ma anche militare, per la difesa, i temi sono tanti. Per il settore civile, guardando al futuro, potremmo aggiungere anche Fincantieri. Fincantieri è una delle più grandi imprese europee che produce natanti, e il traffico mercantile del futuro dovrà andare con piccoli reattori da 20-30 MW. Fincantieri sta ponendo molta attenzione su questo tema. Anche Eni potrebbe dare un contributo. Bisogna mettere a sistema un mondo di conoscenze, nell’interesse dell’Italia”.
LA NEWCO SULL’ENERGIA NUCLEARE TRA ENEL, ANSALDO E LEONARDO
Il 5 febbraio scorso Enel, Ansaldo e Leonardo hanno raggiunto l’accordo per la costruzione della nuova newco, che svolgerà attività di ricerca e formazione di nuove competenze nel settore degli Small Modular Reactor e Advanced Modular Reactor (Amr). La nuova società opererà nel settore delle nuove tecnologie nucleari, puntando innanzitutto sugli SMR (Small Modular Reactor), i cosiddetti “mini reattori” ad acqua di terza generazione, e poi sulla ricerca e il monitoraggio degli AMR (Advanced Modular Reactor), che rappresentano la promessa del nucleare di quarta generazione.
L’accordo fra le tre partecipate del Tesoro, raggiunto sotto la regia del Ministero dell’Economia, prevede la quota del 51% in mano ad Enel, Ansaldo deterrà il 39% e Leonardo il 10%.
IL GOVERNO PRONTO AD INVESTIRE 200 MLN DI EURO IN NEWCLEO
Secondo quanto hanno riferito alcune fonti ad Energia Oltre e hanno confermato altre testate, il governo è pronto ad investire 200 milioni di euro in Newcleo, realtà italiana leader nella progettazione di reattori di terza generazione avanzata e quarta generazione. L’operazione è in una fase di studio e prevede l’ingresso dello Stato in Newcleo probabilmente con una quota del 27%, attraverso il coinvolgimento di una o più società finanziarie e industriali controllate.
La notizia è circolata lo scorso 31 marzo, dopo il colloquio tra il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, che hanno confermato la piena convergenza sull’interesse strategico del governo per sviluppare e consolidare la filiera italiana dell’energia nucleare innovativa, attraendo nuovi investitori.
PICHETTO: “LA NEWCO CI PORTERÀ TRA LE SQUADRE DI TESTA”
Ad inizio marzo, intervenendo alla presentazione di uno studio sulla fusione nucleare presentato dal gruppo dei Conservatori e riformisti al Parlamento europeo (ECR), il ministro Pichetto aveva dichiarato che “la nascente newco tra Leonardo, Enel e Ansaldo Nucleare fornirà un contributo che ci porterà a restare tra le squadre di testa. Possiamo creare una condizione di futuro al nostro Paese, dando una risposta fondamentale. Tutti gli analisti ci dicono che nei prossimi 15-20 anni avremo una domanda di energia più che doppia rispetto ad oggi: con la fusione potremo dare una risposta che è una risposta anche per la produzione industriale”.