Il viceministro Gava ha spiegato che, “al fine del prosieguo dell’iter istruttorio, il MASE resta inoltre in attesa del parere tecnico del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Una volta adottato il provvedimento, sarà cura del MASE intraprendere ogni iniziativa utile, per quanto di competenza, al fine di rendere operativo il nuovo decreto”
Lo schema di decreto del Conto Termico 3.0 “è stato trasmesso il 25 febbraio 2025 dall’Ufficio di gabinetto del Ministero al Dipartimento per gli Affari regionali e Autonomie (DAR) ai fini dell’acquisizione dell’intesa, da parte della Conferenza unificata, ai sensi dell’articolo 10 comma 2 del D.Lgs n. 199 dell’8 novembre 2021”. Lo ha dichiarato il viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Vannia Gava, durante le interrogazioni in Commissione Attività Produttive alla Camera.
L’ITER BUROCRATICO DEL CONTO TERMICO 3.0
“Lo scorso 7 marzo – ha aggiunto Gava – il DAR ha convocato una riunione tecnica con le Regioni, l’ANCI e altre amministrazioni centrali interessate. Nella stessa data il DAR ha trasmesso al MASEhttps://www.mase.gov.it/portale/home le osservazioni e le proposte emendative del coordinamento tecnico della Commissione Energia, mentre in data 14 marzo sono state inviate le osservazioni e le proposte emendative di ANCI. Un secondo aggiornamento delle osservazioni del Coordinamento tecnico della Commissione Energia, sostitutivo di quello precedente, è stato trasmesso il 19 marzo dal DAR al MASE. In data 12 maggio l’Ufficio di gabinetto del MASE ha trasmesso al DAR le controdeduzioni e le osservazioni pervenute dalle Regioni e da ANCI.
LA RIUNIONE DEL 22 MAGGIO 2025 E IL PARERE TECNICO DEL MEF
Si segnala infine che il 22 maggio si è tenuta una successiva riunione tecnica, sempre con la partecipazione delle Regioni, ANCI e altre amministrazioni centrali competenti, in seguito alla quale le Regioni hanno provveduto a trasmettere, in data 27 maggio 2025, ulteriori integrazioni alle osservazioni già pervenute. Al fine del prosieguo dell’iter istruttorio, il MASE resta inoltre in attesa del parere tecnico del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Una volta adottato il provvedimento, sarà cura del MASE intraprendere ogni iniziativa utile, per quanto di competenza, al fine di rendere operativo il nuovo decreto”.
CAPPELLETTI (M5S): IL GOVERNO RITARDA IL DECRETO SUL CONTO TERMICO PER GARANTIRE RENDITE DI SISTEMA
Per il deputato del M5S Enrico Cappelletti, “il governo non prende impegni sui tempi per l’adozione del decreto sul Conto Termico 3.0, lasciando nell’incertezza numerosi soggetti interessati. Tra questi gli amministratori locali, in attesa di impiegare uno strumento che può liberare oltre 900milioni all’anno per incrementare l’efficientamento energetico, abbattere i costi delle bollette energetiche e rilanciare gli investimenti. Con quale coraggio ieri la premier Meloni alla platea di Confindustria ha detto che la ‘questione più urgente è il costo dell’energia’, quando da parte del Governo si riscontrano solo incapacità e inadeguatezza nel mettere a terra le misure concrete per ridurre il costo delle bollette? Il Conto Termico 3.0 è fermo nella Conferenza unificata dove le Regioni e i Comuni attendono da troppo tempo i riscontri sulle osservazioni presentate dal MASE.
LE ALTRE MISURE PER LA DECARBONIZZAZIONE
Un ritardo che coinvolge purtroppo anche altre misure a sostegno della decarbonizzazione, da quelle presenti nel PNRR al Fondo nazionale sull’efficienza energetica, al Piano sociale per il clima, alla Direttiva case green e non solo. L’elenco completo sarebbe molto più lungo, perché bisognerebbe aggiungere anche le cose che sono state fatte o fatte malissimo, come il decreto Aree Idonee e il Testo Unico sulle Rinnovabili, la proroga delle concessioni di distribuzione dell’elettricità. Il quadro drammatico che emerge non è ideologico, i ritardi non sono dovuti dal Green New Deal, ma dalla chiara volontà del governo di non voler attuare misure per la riduzione dei costi energetici che scardinano i meccanismi che garantiscono le rendite e gli interessi di questo sistema energetico”.