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Transizione Energetica

Nel 2023 sono aumentati gli investimenti nelle energie pulite. Report BloombergNef

Secondo il rapporto Energy Transition Investment Trends 2024 pubblicato oggi, gli investimenti globali nella transizione energetica a basse emissioni di carbonio sono aumentati del 17% nel 2023, raggiungendo 1,77 trilioni di dollari. Un nuovo record che però ancora non basta

La transizione energetica prosegue, al netto della volatilità dei prezzi delle materie prime, dei fattori di rischio legati alle crisi internazionali in Ucraina e Medio Oriente, della necessità di rafforzare la sicurezza degli approvvigionamenti. Nel 2023, dati BloombergNef dalla ricerca sugli Energy Transition Investment Trends 2024, gli investimenti globali nella transizione energetica a basse emissioni di carbonio sono aumentati del 17% nel 2023, raggiungendo 1,77 trilioni di dollari. Un nuovo record che però vede ancora prevalere la Cina, tra i più grandi emettitori di combustibili fossili.

Tutti i dettagli.

LA TRANSIZIONE ENERGETICA AVANZA SPEDITA MA..

La Cina, appunto. Secondo il rapporto pubblicato oggi da BloombergNef, Pechino ha toccato quota 676 miliardi di dollari investiti nel 2023, pari al 38% del totale globale. A distanza, ma più ravvicinata, ci sono Stati Uniti, Regno Unito e Ue. Messi insieme, hanno registrato 718 miliardi di dollari di investimenti. Nel dettaglio, scrive il rapporto, “gli investimenti negli Stati Uniti sono aumentati del 22% su base annua, a 303 miliardi di dollari, poiché gli effetti dell’Inflation Reduction Act hanno iniziato a essere avvertiti”. Il +17% globale, invece, che ha permesso di arrivare a 1,8 trilioni di dollari investiti, riguardano finanziamenti a nuove installazioni di energia rinnovabile, acquisto di veicoli elettrici, realizzazione di sistemi di produzione di idrogeno e implementazione di altre tecnologie. Di più. Contando anche gli investimenti nella costruzione di catene di approvvigionamento di energia pulita, 900 miliardi di dollari di finanziamenti, il finanziamento totale nel 2023 ha toccato circa 2,8 trilioni di dollari.

“Il nostro rapporto mostra quanto velocemente l’opportunità di energia pulita stia crescendo, eppure quanto siamo ancora fuori strada”, ha detto Albert Cheung, vice amministratore delegato di Beef. “La spesa per gli investimenti per la transizione energetica è cresciuta del 17% l’anno scorso, ma deve crescere di oltre il 170% se dobbiamo essere in pista per lo zero netto nei prossimi anni. Solo un’azione determinata da parte dei responsabili politici può sbloccare questo tipo di cambiamento graduale nello slancio”.

Secondo il rapporto, poi, “gli investimenti nella catena globale di approvvigionamento di energia pulita, comprese le fabbriche di apparecchiature e la produzione di metalli delle batterie per le tecnologie energetiche, hanno raggiunto un nuovo record di 135 miliardi di dollari nel 2023 (da soli 46 miliardi di dollari nel 2020) e sono destinati a salire ulteriormente nei prossimi due anni”. La previsione di Bnef è che si arrivi a 259 miliardi di dollari entro il 2025, “sulla base dei piani di investimento attualmente annunciati. Nei prossimi due anni, solo il settore eolico deve aumentare i suoi investimenti nella catena di approvvigionamento per sisere in pista per una traiettoria a zero netto; le altre aree stanno investendo a un ritmo sufficiente”.

Antoine Vagneur-Jones, responsabile del commercio e delle catene di approvvigionamento presso BNef, ha dichiarato: “Abbondanti investimenti nella catena di approvvigionamento dovrebbero continuare a ridurre i prezzi delle attrezzature nella maggior parte dei settori, il che è una buona notizia per la transizione energetica. Ma il conseguente eccesso di offerta annuncia un’era di margini schiacciati per i produttori di energia solare e di batterie”.

…NON BASTA

Ieri su questo giornale, abbiamo riportato come per l’Ue il 2023 è stato un ottimo anno per le nuove installazioni di rinnovabili: +55,9 Gw. Ma tutto ciò non basta. “L’attuale livello di investimenti nelle tecnologie per l’energia pulita non è quasi sufficiente per mettere il mondo sulla strada per lo zero netto entro la metà del secolo”, scrive BloombergNef. Che avverte che servirà impiegare più del doppio delle risorse. “Secondo il rapporto, gli investimenti nella transizione energetica dovrebbero avere una media di 4,8 trilioni di dollari all’anno dal 2024 al 2030 per allinearsi con lo scenario Net Zero di Bnef, una traiettoria allineata all’accordo di Parigi dalla New Energy Outlook 2022. Questo è quasi tre volte l’investimento totale osservato nel 2023”.

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