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Italgas

Italgas presenta la trimestrale e il Piano Strategico al 2026

Gallo: I risultati al 30 settembre 2020 confermano la validità delle scelte strategiche effettuate da Italgas anche a fronte del protrarsi dell’emergenza sanitaria

I ricavi totali di Italgas al 30 settembre 2020 ammontano a 978 milioni di euro (di cui 106,7 di Toscana Energia consolidata integralmente a far data da ottobre 2019), in aumento di 61,1milioni di euro rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, e si riferiscono ai ricavi regolati distribuzione gas naturale (949,3milioni di euro) e a ricavi diversi (28,7milioni di euro). L’utile operativo lordo (EBITDA) conseguito ammonta a 715,7 milioni di euro, in aumento di 55 milioni di euro (+8,3%) rispetto al corrispondente periodo del 2019 per effetto dell’incremento dei ricavi seppur compensato da maggiori costi operativi (6,1milioni di euro). L’aumento dei costi operativi, principalmente indotto dalla variazione del perimetro di consolidamento (+28,9milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2019), è stato parzialmente compensato dalle azioni di efficientamento intraprese dalla Società. Il Consiglio di Amministrazione di Italgas, riunitosi sotto la presidenza di Alberto Dell’Acqua, ha approvato i risultati consolidati dei primi nove mesi e del terzo trimestre 2020. Risultati che registrano anche un Utile netto di 246,5milioni di euro (-6,1%), investimenti tecnici per un ammontare di 556,6 milioni di euro (+12,4%), un flusso di cassa da attività operativa di 424,4 milioni di euro e un indebitamento finanziario netto di 4.770,9 milioni di euro.

GLI HIGHLIGHT OPERATIVI

I comuni in concessione per il servizio di distribuzione gas di Italgas hanno raggiunto il numero di 1.886, mentre il numero di contatori attivi hanno registrato i 7,7 milioni. La Rete di distribuzione gas è di circa 73.000 km. “In uno scenario complessivo caratterizzato dal perdurare dell’emergenza sanitaria e nel quale, nello specifico del settore della distribuzione del gas, continuano a pesare gli effetti derivanti dall’applicazione della Delibera 570/2019/R/gas relativa alla regolazione tariffaria dei servizi di distribuzione e misura del gas per il periodo 2020-2025, le performance registrate da Italgas nei primi nove mesi del 2020 dimostrano la capacità della Società di continuare a generare solidi risultati economico-finanziari grazie alle azioni di efficientamento e di innovazione digitale intraprese negli ultimi anni, continuando a garantire al contempo la sicurezza e la continuità del servizio”, sottolinea Italgas.

I NUMERI

I 556,6 milioni di euro di investimenti realizzati nel periodo (+12,4% rispetto al 30 settembre 2019) sono stati dedicati allo sviluppo e al rinnovamento delle reti e alla trasformazione digitale. Nel corso dei primi nove mesi del 2020 sono stati posati circa 702 km di nuove condotte contro i circa 639 km del corrispondente periodo del 2019. In Sardegna l’attività di costruzione delle reti di distribuzione è proseguita con la posa di circa 283 km di nuove reti superando i 755 km complessivi su un totale da realizzare di circa 1.100 km. Nonostante le difficoltà derivanti dall’emergenza sanitaria, il piano di sostituzione dei contatori tradizionali è ripreso dal mese di maggio 2020 ed è proseguito con l’installazione, considerate anche le società partecipate, di 0,9 milioni di smart meter, portando a 7,3milioni il numero complessivo di contatori intelligenti installati al 30 settembre 2020. Il piano è parte del più ampio progetto di trasformazione digitale dell’intero network gestito che ad oggi ha portato già all’upgrade tecnologico di circa 480 reti di distribuzione. Il flusso di cassa da attività operativa dei primi nove mesi del 2020 ammonta a 424,4 milioni di euro. La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2020 è pari a 4.770,9 milioni di euro (4.410,6milioni di euro al 31 dicembre 2019), al netto dei debiti finanziari ex IFRS 16 pari a 70,0milioni euro (74,7milioni di euro al 31 dicembre 2019). L’EBITDA dei primi nove mesi 2020ammonta a 715,7milioni di euro (+8,3% rispetto al 30settembre2019) e l’utile netto è pari a 246,5milioni di euro (-6,1% rispetto al corrispondente periodo del 2019).

GALLO: RISULTATI CONFERMANO LA VALIDITÀ DELLE SCELTE STRATEGICHE EFFETTUATE DALLA SOCIETÀ

“I risultati al 30 settembre 2020 confermano la validità delle scelte strategiche effettuate dalla Società anche a fronte del protrarsi dell’emergenza sanitaria e agli effetti fortemente penalizzanti della regolazione tariffaria in vigore dal 1° gennaio: grazie alle importanti azioni messe in campo abbiamo limitato la contrazione dell’utile netto al 6,1%, a 246 milioni di euro – ha commentato l’amministratore delegato di Italgas Paolo Gallo -. Gli investimenti continuano a crescere in misura importante attestandosi, alla fine del terzo trimestre, a circa 560 milioni di euro (+12,4%), dando così un importante contributo alle economie locali.In queste performance è sempre più evidente l’apporto della trasformazione digitale avviata negli anni scorsi e quello delle nuove tecnologie sviluppate nella nostra Digital Factory, che abilitano una gestione più efficiente della rete, dei servizi e di tutte le attività connesse e permettono di garantire sicurezza e continuità del servizio, salvaguardando la salute del nostro personale, dei nostri fornitori e di tutti i clienti”.

ITALGAS PRESENTA IL PIANO STRATEGICO 2020-2026

L’Amministratore Delegato di Italgas, Paolo Gallo, ha presentato anche il Piano Strategico del Gruppo Italgas per il periodo 2020-2026, approvato ieri dal Consiglio di Amministrazione. Il nuovo Piano prevede un programma di investimenti di 7,5 miliardi di euro con un incremento di 1,1 miliardi di euro rispetto al precedente, rafforza ulteriormente la leadership del Gruppo a livello italiano ed europeo e apre a nuove prospettive di sviluppo e di crescita. Il Piano integra i fattori ambientali, sociali e di governance per rafforzare il ruolo strategico del settore della distribuzione del gas nel processo di transizione energetica verso un’economia decarbonizzata. Il nuovo Piano 2020-2026 è strutturato su quattro direttrici principali: (i) sviluppo del core business attraverso la crescita organica(estensione e manutenzione della rete e incremento dei punti di riconsegna serviti), M&A, gare ATEM e opportunità all’estero; (ii) trasformazione digitale e innovazione tecnologica che permetteranno a Italgas di giocare un ruolo chiave nella transizione energetica; (iii) nuove opportunità di sviluppo valorizzando nei settori idrico e dell’efficienza energeticalecompetenze del Gruppo; (iv) struttura finanziaria solida ed efficiente per sostenere le opportunità di crescita e continuare a garantire un adeguato ritorno per gli azionisti.

GALLO: FULCRO DEL PIANO LA TRASFORMAZIONE DIGITALE

“Il fulcro del nostro Piano – commenta Gallo – continua a essere la trasformazione digitale. Un processo che già oggi, in soli treanni dal suo avvio, ha cambiato profondamente il DNA del Gruppo rendendolo un modello di riferimento in Italia e in Europa a cui altri operatori – anche di settore diversi – si ispirano per formulare le proprie strategie. Abbiamo voluto destinare maggiori risorse all’innovazione per generare ulteriori benefici e realizzare quella nuova generazione di infrastrutture che permetterà alle nostre reti, già oggi strategiche per capillarità e livello di penetrazione, di rivestire un ruolo chiave nel processo di transizione energetica. Con 7,5 miliardi di euro di investimenti, di cui 2 miliardi di euro da destinare alle gare d’ambito,daremo un nuovo, forte impulso al percorso di crescita di Italgas, migliorando ulteriormente la qualità del servizio, attraverso le nostre reti digitali e contribuendo realmente allo sviluppo economico e sociale dei territori in cui operiamo. L’efficacia con cui abbiamo garantito la continuità del servizio durante il lockdown e la rapidità con cui abbiamo ripreso le attività di cantiere allo spirare del blocco sono la dimostrazione della validità delle scelte adottate. Alla luce dei risultati conseguiti negli anni scorsi e delle attività di crescita e sviluppo intraprese, questo Piano stabilisce una nuova politica dei dividendi volta a garantire agli azionisti una remunerazione in crescita e sostenibile e alla Società un adeguato livello di risorse proprie con le quali affrontare le sfide che l’attendono”.

IL PIANO STRATEGICO NEL DETTAGLIO

Per il periodo di Piano 2020-2026 Italgas ha previsto investimenti per 5,5 miliardi di euro escludendo le gare d’ambito (in crescita del 22% rispetto al precedente Piano) e 2,0 miliardi destinati alle gare d’ambito. 3,1 miliardi di euro saranno utilizzati per le attività di sviluppo, miglioramento e ammodernamento delle infrastrutture esistenti. Di questi, 2,2 miliardi di euro sono destinati al completamento del programma di sostituzione delle condotte in ghisa, alla manutenzione finalizzata al mantenimento di adeguati standard di sicurezza e di qualità del servizio ai clienti, all’estensione della rete di distribuzione con l’attivazione di 350 mila nuovi punti di riconsegna e al completamento del programma di conversione a gas naturale di reti che ancor oggi distribuiscono GPL. Ulteriori 900 milioni di euro sono destinati agli investimenti per la costruzione di nuove infrastrutture nell’ambito delle concessioni la cui gara d’ambito si è conclusa con l’offerta Italgas risultata vincitrice (ATEM Belluno, Valle d’Aosta e Torino 1) e di Torino 2, quest’ultima già aggiudicata a Italgas.

La quota è in crescita di 600 milioni di euro rispetto al precedente Piano, con buona parte dell’aumento destinata allo sviluppo delle reti di distribuzione di Belluno e della Valle d’Aosta. Circa 1,1 miliardi di euro saranno utilizzati per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione. Con il piano di installazione dei contatori intelligenti di ultima generazione (smart meter) quasi completato, la parte più rilevante dell’investimento sarà dedicata ad asset e processi. In particolare,entro l’inizio del 2022si prevede la sostituzione di 5.700 impianti intermedi di regolazione della pressione (GRF e IRI) con altrettanti dispositivi digitali e l’upgrade di altri 2.000 impianti analoghi. È inoltre prevista l’installazione massiva di sensori e valvole telecomandate per il rilevamento dei parametri di funzionamento della rete e la loro gestione da remoto. La trasformazione digitale della rete è la precondizione tecnica per l’immissione di gas rinnovabili, quali biometano e idrogeno. In tal senso, lo sforzo della digitalizzazione previsto nel Piano è diretto a supportare il processo di decarbonizzazione in corso, nel quale la rete del gas è chiamata a giocare un ruolo chiave nell’ambito delle politiche energetiche europee.

Italgas avvierà già nel corso del 2021 lo sviluppo di progetti pilota nell’ambito del Power to Gas. Circa 400 milioni di euro, in continuità con il precedente Piano e con gli investimenti già sostenuti,sono destinati al completamento dei 1.100 chilometri di reti “native digitali”per la distribuzione cittadina del gas naturale in Sardegna. Sull’isola il Gruppo Italgas, principale operatore con una presenza in circa la metà dei Bacini (17 su 38), ha già posato oltre 800chilometri di condotte con la progressiva messa in esercizio dei primi tratti a partire dalla scorsa estate e la complessiva attivazione della maggior parte delle aree di pertinenza prevista entro la fine del 2022. Nel 2023, inoltre, è in programma la conversione a gas naturale delle reti che attualmente distribuiscono aria propanata a servizio dei capoluoghi di provincia Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano. L’impegno nella metanizzazione dell’isola, che vede Italgas in prima linea dal 2017, sta permettendo di realizzare il network di infrastrutture per la distribuzione del gas più moderno del Paese e consentirà di sostituire le fonti di energia più inquinanti attualmente in uso,con il gas naturale che, oltre a una maggiore tutela per l’ambiente garantisce importanti risparmiper i consumatori finalidell’isola, stimabili fino al 30% rispetto agli attuali combustibili.370 milioni di euro, in linea con il precedente Piano, saranno destinati alla crescita per linee esterne attraverso operazioni di M&A (e relativi investimenti tecnici) che saranno riattivate dopo il forte rallentamento imposto dall’emergenza sanitaria da Covid-19. Gli obiettivi prevedono acquisizioni diulteriori 150 mila punti di riconsegn ae del controllo di infrastrutture oggi gestite da società partecipate non consolidate.

Il Piano include anche 240 milioni di euro di investimenti diretti a cogliere nuove opportunità in settori in cui l’azienda è già attiva, come acqua, efficienza energetica e servizi. La scelta strategica intende far leva sulle eccellenze sviluppate nella gestione delle reti gas applicando le stesse best pratices e tecnologie anche nelle reti idriche per le quali sono destinati 120 milioni di euro di nuovi investimenti sia organici sia per crescite esterne, con l’obiettivo di migliorare la qualità servizio e ridurre significativamente le perdite.

Per quanto concerne il settore dell’efficienza energetica, l’obiettivo è di integrare maggiormente le due ESCo presenti nel portafoglio Italgas: Seaside, più orientata al settore privato, e Toscana Energia Green,in quello pubblico (illuminazione, parchi solari, efficientamento edilizia pubblica) al finedi imporsi tra i principali player del mercato italiano anche nel settore residenziale.

La Società è determinata a cogliere le opportunità offerte dalle gare d’ambito. Forte dei risultati finora ottenuti nei pochi iter di gara conclusi, e che hanno visto Italgas prevalere, il Gruppo intende allocarvi investimenti per circa 2 miliardi di euro. Di questi, 1,2 miliardi di euro saranno dedicati all’acquisizione delle reti di terzi negli ambiti in cui Italgas risulterà aggiudicataria dei bandi, mentre gli altri 0,8 miliardi di euro saranno destinati agli investimenti in manutenzione, ammodernamento ed estensione delle reti acquisite i cui standard operativi saranno allineati alle best practice di Gruppo. Attraverso il processo delle gare, la cui conclusione è prevista per il 2025, si stima che Italgas possa aumentare la propria quota di mercato dall’attuale 35% al 45% circa in termini di punti di riconsegna attivi.Rab Consolidata. Grazie all’importante piano di crescita si stima che la Rab consolidata possa aumentarea un tasso annuo (CAGR) di circa il 4,0% a 9,8 miliardi di euro al2026, senza considerare l’effetto delle gare d’ambito.Con il contributo delle gare d’ambitola RAB consolidata è stimata superare gli 11 miliardi di euro al2026 (+6,2% CAGR).

Punti di riconsegna – Il Piano prevede l’incremento dei PDR serviti da 7,7milioni del 2019 a 8,2 milioni nel 2026 senza considerare l’effetto delle gare d’ambito. Con il contributo delle gare d’ambito il numero dei PDR sfiorerà i 10 milioni nel 2026. Emissioni di metano. Il Piano mira a promuovere il ruolo chiave di Italgas nell’ambito della riduzione delle emissioni di metano. Grazie alla tecnologia Picarro, Italgas non solo potrà diminuire le proprie emissioni ma anche ridurre materialmente i tempi di manutenzione e gestione delle dispersioni di gas naturale (1/3 rispetto agli standard ARERA).

L’introduzione della nuova tecnologia – Picarro consentirà inoltre di completare con cadenza annuale l’ispezione degl ioltre 73.000 chilometri direte gestita, con l’obiettivo della riduzione del 20% delle emissioni nel periodo di Piano.
Efficienza operativa grazie alla trasformazione digitale – Il progetto di trasformazione digitale consentirà all’azienda di ottenere benefici complessivi per circa 210 milioni di euro (+50 milioni di euro rispetto al precedente Piano) in arco Piano in termini di riduzione dei costi operativi, efficienza sugli investimenti e maggiori ricavi. L’installazione di dispositivi digitali/IoT per l’acquisizione massiva dei parametri fisici della rete e la loro interpretazione per mezzo di specifici algoritmi consentono di conoscere il funzionamento della rete in tempo reale e di controllarla da remoto; l’analisi dei big-data permette inoltre di attivare programmi di manutenzione predittiva, di allocazione intelligente degli investimenti e di ulteriore ottimizzazione dei processi.

Efficienza finanziaria e struttura del capitale – La continua attenzione all’ottimizzazione della struttura finanziaria consentirà a Italgas di sostenere, grazie al significativo cash flow operativo, il piano di investimenti e la remunerazione degli azionisti garantendo anche un’adeguata flessibilità finanziaria a sostegno dello sviluppo. Italgas proseguirà le azioni volte all’ottimizzazione della propria struttura finanziaria al fine di preservare il proprio costo del debito,oggi di circa l’1%. Il rapporto tra indebitamento netto e RAB a fine 2019,pari a circa il 60%,si manterrà per tutto il periodo di Piano a livelli coerenti con una solida area di investment grade. Guidance ed evoluzione prevedibile della gestione. Le indicazioni per il 2020 annunciate il 12 giugno scorso sono confermate a livello operativo. Si prevede un fatturato superiore a 1,3 miliardi di euro, con un EBITDA tra 960 e 980 milioni di euro e un EBIT tra 530 e 550 milioni di euro. Gli investimenti sono previsti superare i 750 milioni di euro, al di sopra di quanto precedentemente indicato, portando l’indebitamento netto a circa4,6miliardi di euro. Con il completamento delle gare, al 2026 si stima un fatturato di circa2,0 miliardi di euro con un margine EBITDA stimato di circa il 73%, e un ritorno degli investimenti (ebit su Rab) tra l’8% e l’8,5%.

Politica dei dividendi – La politica dei dividendi riflette l’impegno di Italgas a garantire agli azionisti una remunerazione attraente, in crescita e sostenibile. La Società ha stabilito una nuova politica quadriennale (2020-23) che prevede la distribuzione di un dividendo pari al maggiore tra (i) l’importo risultante dal DPS FY2019 (0,256euro) aumentato del 4% annuo e (ii) il DPS pari al 65% dell’EPS adjusted.

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