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India

Italia-India: al via cooperazione su smart city, rinnovabili, gas e rifiuti

L’Italia potrebbe collaborare a un progetto nel Paese asiatico per raggiungere l’obiettivo indiano di produrre 450 GW di energia rinnovabile entro il 2030.

Smart ciry e reti intelligenti, mobilità, distribuzione di energia elettrica e soluzioni di stoccaggio, trasporto gas, promozione del gas naturale come combustibile ponte, “waste-to-wealth”, idrogeno verde, Gnc e Gnl, biometano, bioraffinerie, bioetanolo di seconda generazione, olio di ricino, biopetrolio da rifiuti organici. Sono le azioni concrete che porteranno avanti Italia e India al fine di promuovere la partnership nella transizione energetica, secondo quanto si legge nella dichiarazione congiunta rilasciata ieri a seguito dell’incontro tra il presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi, e il primo ministro indiano, Narendra Modi.

L’ACCORDO

I termini dell’accordo di cooperazione prevedono l’avvio di un dialogo per sostenere lo sviluppo e la diffusione dell’idrogeno verde e delle tecnologie correlate in India. Allo stesso tempo, l’Italia potrebbe collaborare a un progetto nel Paese asiatico per raggiungere l’obiettivo indiano di produrre 450 GW di energia rinnovabile entro il 2030.

PIU’ RINNOVABILI NEL MIX ENERGETICO

Le parti hanno convenuto sulla massima importanza di integrare nei rispettivi sistemi di alimentazione quantità crescenti di energia rinnovabile in modo efficace in termini di costi e come risorsa chiave per generare posti di lavoro e crescita del prodotto interno lordo. I due leader hanno ricordato anche il vertice India-Unione europea di Oporto, dello scorso maggio, in cui è stata sottolineata l’urgenza di affrontare l’interdipendenza tra le sfide del cambiamento climatico, della biodiversità e delle rinnovabili.

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