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Libia

Italia-Libia, Meloni rilancia l’asse con Tripoli. Focus su Piano Mattei, energia e infrastrutture

Otto accordi tra i due paesi. Tra i presenti in Libia Confindustria, Eni, Enav, Ericsson Italia, Intesa SanPaolo, Saipem, Sace, UnionCamere

“È la mia quarta visita in Libia da quando ho assunto la carica di governo e la terza quest’anno, una frequenza di visite frutto di una scelta politica ben precisa. Consideriamo il rapporto con la Libia una priorità per l’Italia e per l’Europa, siamo convinti che la cooperazione profondo che ci lega non abbia ancora espresso tutte le sue potenzialità”. Ha esordito così il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso del business forum italo-libico che si è tenuto a Tripoli per la prima volta da oltre dieci anni.

“Il nostro obiettivo è rilanciare le collaborazioni ferme e rilanciare quelle che non si sono mai interrotte ma anche crearne di nuove”, ha proseguito il premier. “

TRIPLICATI I FLUSSI COMMERCIALI NEL TRIENNIO 2020-2023

Dal 2020 al 2023 i flussi commerciali bilaterali sono più che triplicati passando da 2,6 a 9,1 miliardi di euro. “Nel primo semestre del 2024 l’interscambio è aumentato ancora. L’Italia è il principale importatore della Libia, il terzo esportatore, il primo investitore nel settore energetico e rappresenta la porta privilegiata per l’ingresso in Europa – ha affermato la premier -. Siamo di fatto un ponte naturale tra l’Europa il Mediterraneo allargato, l’Africa e il Medio Oriente. Questo ci offre una doppia opportunità, lavorare per diventare uno snodo per i flussi energetici tra il Mediteranno, l’Africa e l’Europa, un vero e proprio hub di produzione di distribuzione ed essere il perno di congiunzione di nuove interconnessioni infrastrutturali ed economiche a cui stiamo dando voce anche attraverso il Piano Mattei”, ha detto Meloni.

QUATTRO TAVOLI SU ENERGIA, PESCA E AGROINDUSTRIA, SANITÀ E FARMACEUTICA E INFRASTRUTTURE E DESIGN

Il business forum, che ha visto una partecipazione particolarmente qualificata di rappresentanti del mondo imprenditoriale italiano e libico, si è strutturato in quattro tavoli settoriali dedicati a energia, pesca e agroindustria, sanità e farmaceutica e infrastrutture e design, oltre a una sessione dedicata all’illustrazione delle forme di sostegno pubblico alle società italiane che intendono impegnarsi in Libia da parte di ICE, SACE e SIMEST.

RIPRENDONO I VOLI DIRETTI CON LA LIBIA

Nel corso del suo intervento di apertura, il Presidente del Consiglio, accompagnata dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, ha annunciato la ripresa dei voli diretti con la Libia della compagnia ITA Airways, a partire dal prossimo gennaio, a testimonianza del progressivo e costante rafforzamento della cooperazione tra le due Nazioni.

URSO: SOTTOSCRITTI OTTO NUOVI ACCORDI

“Il #BusinessForum di Tripoli promosso dal Presidente @GiorgiaMeloni rappresenta un segnale forte per le nostre #imprese e anche per gli altri Paesi europei: un passo decisivo verso una nuova collaborazione paritetica tra #Italia e #Libia”, ha scritto Urso su X. “Sono stati sottoscritti otto nuovi accordi sulla cooperazione allo sviluppo, sui rapporti commerciali e sugli investimenti italiani nel Paese, con particolare attenzione ai nuovi settori di collaborazione come #farmaceutica, #biotech, #scienze della vita, energie #rinnovabili, materie prime critiche, tutte aree fondamentali per la duplice transizione #green e #digitale. Inoltre, nell’ambito dei nostri due #G7 su #Industria e #tecnologia, svolti sotto la presidenza italiana, è stato istituito l’Hub per lo sviluppo dell’Intelligenza artificiale in #Africa, realizzato in collaborazione con l’UNDP delle Nazioni Unite. Questo hub, operativo dai primi mesi del 2025, ha già avviato due programmi esecutivi molto importanti: il primo con le start-up africane, il secondo sull’integrazione delle lingue locali nelle tecnologie #AI”.

“Il Governo italiano è pronto a disegnare con i Paesi africani un futuro comune ed è per questo che auspichiamo che il #PianoMattei diventi il progetto strategico dell’Unione europea in questo continente”, ha concluso Urso.

INCONTRO TRA MELONI E DABAIBA

A margine del business forum, il Presidente Meloni ha avuto un incontro bilaterale con il Primo Ministro del Governo di Unità Nazionale libico, Abdulhameed Mohamed Dabaiba. La discussione si è focalizzata sui diversi ambiti di una cooperazione bilaterale in continua crescita. Tra i settori della collaborazione italo-libica, i due leader hanno affrontato il tema della gestione dei fenomeni migratori, nel quale il Presidente Meloni ha sottolineato la necessità di intensificare gli sforzi nel contrasto al traffico di esseri umani e, al contempo, di rafforzare la cooperazione con le Nazioni d’origine e di transito nel quadro del Processo di Roma e del Trans-Mediterranean Migration Forum di Tripoli dello scorso luglio.

In conclusione d’incontro, unanime è stata anche la volontà di collaborare con l’obiettivo di creare partenariati egualitari con le Nazioni africane nella cornice dei progetti concreti avviati dal Piano Mattei per l’Africa.

CHI SONO LE IMPRESE ITALIANE IN LIBIA

Nel corso del business forum Italia-Libia, erano presenti molte realtà aziendale italiane: tra loro figurano Confindustria, Eni, Enav, Ericsson Italia, Intesa SanPaolo, Saipem, Sace, UnionCamere. Ma come detto, sono stati siglati 8 accordi nel corso del bilaterale. Il più importante è l’intesa tra Todini e la Emsaad Ras Ejdair Motorway Authority (ERMA) libica per i lotti 4.2 e 4.3 dell’autostrada costiera.

Tra le otto intese anche il Memorandum of Understanding in materia di cooperazione allo sviluppo per regolare l’attività dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) in Libia, e quello tra il Ministero del Governo Locale) e La Camera di Commercio Paritetica Italo-Libica per il sostegno alle piccole e medie imprese (PMI) italiane e libiche.

Due accordi sono stati invece siglati da Simest: uno con la Libyan Foreign Bank, e l’altro con la Camera di commercio italo-libica con l’intento di favorire la creazione delle basi per lo sviluppo delle relazioni commerciali fra i due paesi per aumentare gli investimenti, supportare la competitività e il trasferimento tecnologico.

E ancora è stato siglato un Memorandum tra l’Unione Generale delle Camere di Commercio, Industria e Agricoltura della Libia e Unioncamere per rafforzare le relazioni economiche e commerciali tra Italia e Libia, e un accordo di collaborazione tra Ice e la Libyan Export Promotion Center (LEPC) con l’obiettivo di incentivare l’interscambio commerciale e gli investimenti tra i due paesi sostenendo le imprese italiane nella ricerca di potenziali partner commerciali, nei settori agroalimentare, energia e fonti rinnovabili, tecnologia sanitaria e industria farmaceutica, edilizia e infrastrutture, e della formazione. Infine è stato sottoscritto un Memorandum d’intesa per la collaborazione tra GKSD Holding Group e il Dipartimento del sostegno e dello sviluppo di servizi medici libico per sviluppare opportunità di investimento in Libia attiva nel settore sanitario, infrastrutture ed energia. E tra la Libyan Civil Aviation Authorities(LYCAA) e l’ENAC per avvicinare la LYCAA agli standard di aviazione civile europei (EASA).

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