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Gas

La Bulgaria pensa allo shale gas ma una legge impedisce perforazioni (per ora)

Sulla base di uno studio condotto da Direct Petroleum nel 2013, la US Energy Information Administration (EIA) ha stimato le risorse di gas di scisto in Bulgaria a 481 miliardi di metri cubi

La Bulgaria ha circa 500 miliardi di metri cubi di gas di scisto nel proprio sottosuolo, ma la legislazione attuale del paese ne impedisce lo sfruttamento e il governo non ha in programma di cambiare lo status quo, nonostante la Russia abbia interrotto le forniture di gas e il paese abbia bisogno di tre miliardi di metri cubi all’anno.

PER ORA SOFIA SI RIFORNISCE CON IL GNL USA

La sospensione delle forniture di gas naturale da parte della Russia, scrive EUractiv, ha infatti spinto la fornitura di gas naturale liquefatto statunitense e ha spinto gli esperti a inserire gas non convenzionale tra i temi all’ordine del giorno. Il governo ha già annunciato che il contratto con la russa Gazprom, in scadenza a fine 2022, non verrà rinnovato.

GLI ADDETTI AL SETTORE TORNANO A CHIEDERE DI REVOCARE LA MORATORIA SULLO SHALE GAS

Per ridurre la forte dipendenza della Bulgaria dal gas e dal petrolio russi, esperti del Forum bulgaro per l’energia e l’estrazione mineraria (BEMF), l’Associazione bulgara per il gas naturale e altri esperti hanno chiesto la revoca della moratoria sul gas di scisto, imposta dieci anni fa.

In base alla moratoria del 2012 sull’esplorazione e l’estrazione attraverso la tecnologia del fracking, il gas di scisto è stato escluso come risorsa energetica. La moratoria è stata adottata a seguito delle proteste delle comunità locali, degli attivisti ambientali e delle pressioni dell’estrema destra Ataka, del Partito socialista bulgaro (BSP) e dell’ormai defunto partito Ordine, Legge, Giustizia.

Prima della moratoria, tre società stavano cercando shale gas nel paese: Park Place, che perforava vicino al villaggio di Kavarna di Vranino, Direct Petroleum vicino al villaggio di Deventsi, e Rusgeocom nella regione della Dobrugia.

LE STIME SULLE RISERVE BULGARE

Sulla base di uno studio condotto da Direct Petroleum nel 2013, la US Energy Information Administration (EIA) ha stimato le risorse di gas di scisto in Bulgaria a 481 miliardi di metri cubi, e questa cifra è considerata affidabile, ha detto a EURACTIV Hristo Kazandjiev della BEMF. Secondo il suo parere, 30 miliardi di metri cubi di gas naturale possono essere estratti anche senza l’uso del fracking.

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