La Cina sta anche promuovendo l’industria energetica in zone pilota di libero scambio come Guangdong, Hubei, Chongqing e Hainan
La Cina ha revocato le restrizioni agli investimenti stranieri in tutti i settori energetici, compresi i combustibili fossili, le nuove fonti energetiche e la generazione di elettricità esclusa l’energia nucleare. È quanto prevede un white paper pubblicato dall’Ufficio informazioni del Consiglio di Stato del paese come si legge su Xinhua.
LE NOVITA’ DEL SETTORE CINESE
Il documento, ‘Energy in China’s New Era’, ha discusso i passi compiuti dal più grande importatore di petrolio del mondo per riformare l’accesso delle società straniere alla sua industria energetica, affermando che “l’accesso al mercato per il capitale straniero nel settore energetico è stato esteso”, gli “investimenti privati sono in crescita” e le entità di investimento “sono diventate più diversificate”.
“La Cina ha accelerato le riforme come la deregolamentazione del mercato dell’esplorazione di petrolio e gas e la circolazione dei diritti minerari, la riforma del meccanismo di funzionamento della rete di gasdotti e la gestione dinamica delle importazioni di petrolio”, ha evidenziato il governo cinese nel Libro bianco.
RIMOSSE MOLTE RESTRIZIONI NEL MERCATO
Nel 2019, la Cina ha revocato le restrizioni agli investimenti stranieri nell’esplorazione e produzione di petrolio e gas naturale, aprendo il proprio settore petrolifero e del gas alla partecipazione straniera senza l’obbligo di formare joint venture con società locali. Il governo ha anche rimosso lo scorso anno le restrizioni all’accesso alla costruzione e al funzionamento delle reti di gasdotti per la fornitura di gas e calore nelle città con una popolazione di oltre 500.000 residenti.
LE ZONE PILOTA DI LIBERO SCAMBIO
Il paese sta promuovendo anche l’industria energetica in zone pilota di libero scambio come Guangdong, Hubei, Chongqing e Hainan e sostiene l’ulteriore apertura dell’intera industria petrolifera e del gas nella zona pilota di libero scambio cinese (Zhejiang).
LA CINA ATTRAE INVESTIMENTI NELLO SHALE GAS
La Cina, uno dei principali importatori di gas naturale, sta anche cercando di attrarre investimenti nello shale gas allentando le restrizioni sulle entità straniere e sovvenzionando i costi nel tentativo di aumentare la sua produzione di gas naturale.