Advertisement vai al contenuto principale
Nave Rigassificatore Ravenna Bonaccino

La Conferenza dei servizi approva all’unanimità il rigassificatore di Ravenna

Il passo successivo (e conclusivo) è previsto entro l’8 novembre, termine dei 120 giorni assegnati, e sarà la firma del decreto da parte del Commissario straordinario per l’infrastruttura, Stefano Bonaccini, con cui verrà formalizzata l’autorizzazione dell’opera

La Conferenza dei servizi oggi ha dato il suo via libera al rigassificatore di Ravenna, un’opera strategica per garantire l’autosufficienza energetica dell’Italia e contrastare l’aumento dei prezzi del gas. Lo riporta la Regione Emilia Romagna sul suo sito web. Il progetto è stato approvato all’unanimità dalla Conferenza che, nel dare parere positivo, ha definito alcune prescrizioni principalmente dal punto di vista ambientale, di mitigazione e compensazione (richieste dal Comune di Ravenna), altre relative al monitoraggio dell’opera.

LE PROSSIME TAPPE PRIMA DELL’INIZIO DEI LAVORI

L’iter burocratico sta rispettando i tempi previsti. Il passo successivo, quello conclusivo, è previsto entro il prossimo 8 novembre, termine dei 120 giorni assegnati, e sarà la firma del Decreto da parte del Commissario straordinario per l’infrastruttura, Stefano Bonaccini, con cui verrà formalizzata l’autorizzazione dell’opera.

I lavori dovrebbero essere avviati nel primo quadrimestre del 2023.  “Oggi – ha dichiarato il sindaco di Ravenna, Michele De Pascale – si segna una tappa importante verso l’autonomia del Paese e per superare la crisi energetica che stiamo attraversando. Un percorso nel quale Ravenna riveste un ruolo chiave, mettendo a disposizione e al servizio dell’Italia il suo importante know-how sui temi dell’energia. Insieme al progetto sono stati approvati anche le mitigazioni e compensazioni a carico di Snam, richieste dal Comune di Ravenna a beneficio del territorio e della comunità”.

De Pascale si è complimentato con il commissario Stefano Bonaccini, la Regione Emilia Romagna e tutti gli enti coinvolti, che sono riusciti a rispettare i tempi assegnati dal governo, anticipandoli anche di alcuni giorni. “Voglio ringraziare tutti i componenti della Conferenza dei servizi per il lavoro fatto – ha dichiarato Bonaccini -. Pur nei tempi stretti dettati dal governo di fronte all’urgenza di dotare il Paese degli impianti necessari ad arrivare all’autosufficienza energetica, insieme al territorio e a tutti gli organismi coinvolti è stata fatta una valutazione approfondita del progetto. Con l’individuazione degli interventi necessari a garantire la sicurezza, il rispetto dell’ambiente e la salvaguardia dell’ecosistema marino, oltre alle mitigazioni e le compensazioni che andranno previste a beneficio della comunità locale. Avanti, quindi, con un’infrastruttura al servizio dell’intera comunità nazionale, che realizzeremo insieme al parco eolico e del fotovoltaico fra i più grandi in Europa, nella piena consapevolezza che il futuro è nelle energie rinnovabili”.

Tra i molteplici soggetti che sono stati coinvolti nei lavori della Conferenza dei servizi la Presidenza del Consiglio dei ministri e i ministeri della Transizione ecologica, dello Sviluppo economico, della Difesa e delle Infrastrutture e mobilità sostenibili, l’Ispra (a supporto di Arpae), l’Istituto superiore di sanità, il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, l’Enea e l’Università di Bologna.

GIANNI BESSI: BUONA NOTIZIA PER LA NOSTRA AUTOSUFFICIENZA ENERGETICA

“L’approvazione all’unanimità da parte della Conferenza dei servizi del progetto del rigassificatore di Ravenna è una buona notizia per molti motivi. Il primo è che l’Italia ha bisogno di raggiungere in fretta l’autosufficienza energetica e per questo vanno messe in campo il prima possibile tutte le azioni che vanno in quella direzione. E il rigassificatore di Ravenna è una delle più importanti”. Così il consigliere Pd alla Regione Emilia-Romagna, Gianni Bessi, ha commentato la notizia che anche la Conferenza dei servizi ha dato luce verde alla realizzazione dell’importante impianto.

Il parere favorevole è arrivato insieme ad alcune prescrizioni e alla definizione delle necessarie mitigazioni e compensazioni: prossimo passo l’8 novembre, quando arriverà il Decreto del Commissario straordinario con l’autorizzazione a realizzare l’infrastruttura. “Come ha sottolineato giustamente il presidente Stefano Bonaccini – ha aggiunto Bessi – il rigassificatore è un’infrastruttura a servizio del Paese. Ogni cosa è stata fatta avendo come obiettivo non solo l’emergenza energetica ma soprattutto la sicurezza dei cittadini e del territorio. Sono stati individuati gli interventi per garantirla, rispettando ambiente ed ecosistema marino. Inoltre saranno previste mitigazioni e compensazioni a beneficio della comunità locale”.

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.

Rispettiamo la tua privacy, non ti invieremo SPAM e non passiamo la tua email a Terzi

Torna su