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Amazzonia

La deforastazione dell’Amazzonia cresce a ottobre malgrado le promesse a Cop26

I dati preliminari dell’agenzia nazionale di ricerca spaziale INPE hanno mostrato che circa 877 chilometri quadrati (339 miglia quadrate) di foresta sono stati abbattuti il mese scorso, un aumento del 5% da ottobre 2020

La deforestazione nella foresta amazzonica del Brasile è aumentata nel mese di ottobre rispetto a un anno fa. A rivelarlo sono una serie di dati satellitari che hanno di fatto sminuito le promesse del governo del presidente Jair Bolsonaro di frenare la distruzione della foresta considerata un baluardo cruciale contro il cambiamento climatico.

I DATI

I dati preliminari dell’agenzia nazionale di ricerca spaziale INPE, riferisce Reuters, hanno mostrato che circa 877 chilometri quadrati (339 miglia quadrate) di foresta sono stati abbattuti il mese scorso, un aumento del 5% da ottobre 2020. È stata la peggiore deforestazione di ottobre da quando l’attuale sistema di monitoraggio è iniziato nel 2015. Ciò nonostante il paese stia spingendo nel corso della Cop26, per mostrare al mondo la nuova gestione della foresta amazzonica con la promessa di porre fine alla deforestazione illegale entro il 2028, due anni prima di un obiettivo precedente.

DITO PUNTATO CONTRO BOLSONARO

Gli scienziati, i diplomatici e gli attivisti hanno però puntato il dito contro le promesse di Bolsonaro. “Gli annunci del governo non stanno cambiando la realtà che il Brasile sta continuando a perdere foreste”, ha detto Ane Alencar, direttore scientifico dell’Amazon Environmental Research Institute, alla COP26 a Glasgow. “Il mondo sa dove si trova il Brasile e questo tentativo di mostrare un Brasile diverso non è convincente, perché i dati satellitari mostrano chiaramente la realtà”.

Bolsonaro ha offerto un tono più conciliante sulle questioni ambientali da quando il presidente degli Stati Uniti Joe Biden è entrato in carica, promettendo in un summit della Giornata della Terra alla Casa Bianca e di nuovo all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite di lottare contro la deforestazione illegale.

Tuttavia, il presidente brasiliano ha supervisionato i tagli al personale delle agenzie ambientali, ha eretto blocchi stradali per l’applicazione della legge ambientale e ha dispiegato un inefficace intervento dell’esercito per interrompere le operazioni anti disboscamento in Amazzonia.

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