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Spagna

La Spagna punta a diventare una super potenza europea dell’energia verde

La Spagna ha già stanziato 18 miliardi di euro (19,5 miliardi di dollari) in investimenti per la produzione e la distribuzione di idrogeno verde

La Spagna ha un’ampia possibilità di utilizzo dell’idrogeno verde a livello locale, soprattutto per la “decarbonizzazione profonda” in “settori difficili da elettrificare e da abbattere” come la siderurgia.

Lo scenario “net-zero” di un recenta rapporto McKinsey “suggerisce che nella sola Spagna, senza considerare l’eventuale acquisizione di un mercato europeo più ampio, l’offerta di idrogeno crescerebbe di oltre sette volte entro il 2050”. Il risultato sarebbe un significativo aumento del PIL spagnolo e, una volta che il settore avrà raggiunto una stabilità a livello di esportazioni, un enorme passo avanti per l’elettrificazione e la decarbonizzazione del continente europeo.

IL FUTURO HUB DELL’ENERGIA PULITA?

La Spagna è destinata a diventare il manifesto dell’energia verde in Europa. “Ricca di risorse naturali e con un potenziale di energia rinnovabile altamente competitivo, la Spagna vanta una posizione geografica privilegiata e un’economia tecnicamente qualificata […] per diventare un leader europeo nella sostenibilità e un hub dell’energia pulita”, si legge in un recente rapporto McKinsey. Per raggiungere uno scenario a zero, il rapporto rileva che la Spagna dovrà investire in tre aree chiave: elettrificazione, idrogeno verde e biocarburanti.

UN PAESE RICCO DI RISORSE NATURALI

Le condizioni naturali della Spagna -riporta Oilprice – le conferiscono un potenziale di capacità di generazione di energia eolica e solare unico rispetto al resto d’Europa. Questo, unito alle già solide capacità produttive del Paese, all’ambiente politico favorevole e alla “forte rete di potenziali distributori di idrogeno”, consente alla nazione di produrre idrogeno verde a un costo molto più basso rispetto alla maggior parte dei suoi vicini e partner economici. Secondo McKinsey, la Spagna può produrre idrogeno verde a un costo livellato di 1,4 euro al chilogrammo (kg), contro i 2,1 euro al kg della Germania.

LA SPAGNA PUNTA ALL’IDROGENO VERDE

La Spagna ha già stanziato 18 miliardi di euro (19,5 miliardi di dollari) in investimenti per la produzione e la distribuzione di idrogeno verde, “rappresentando lo sforzo più ambizioso dell’Europa per implementare tecnologie fondamentali per diventare il primo continente al mondo neutrale dal punto di vista climatico”, secondo quanto riporta Bloomberg.

A tal proposito, però, un nuovo rapporto dell’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (IRENA) mette in guardia contro “l’uso indiscriminato dell’idrogeno”, avvertendo i responsabili politici di soppesare attentamente le proprie priorità e di considerare che l’uso estensivo dell’idrogeno “potrebbe non essere in linea con i requisiti di un mondo decarbonizzato”. Il rapporto sostiene che l’idrogeno verde “richiede energia rinnovabile dedicata che potrebbe essere utilizzata per altri usi finali”. In altre parole, deviare troppa energia verde verso la produzione di idrogeno potrebbe effettivamente rallentare il movimento di decarbonizzazione nel suo complesso.

 

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