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Aerei Carburanti

La tassonomia Ue nel settore dell’aviazione e il rischio di greenwashing

Secondo l’associazione Transport & Environment “attaccare un’etichetta di investimento verde su migliaia di aerei altamente inquinanti è un atto di puro greenwashing”

Il gruppo di attivisti Transport & Environment (T&E) ha esortato l’Unione europea a ripensare i piani per etichettare alcuni investimenti nel settore dell’aviazione come verdi, sostenendo che ciò rischia di “fare greenwashing” a migliaia di aerei che emettono CO2.

La Commissione europea sta discutendo su come gestire l’aviazione nella “tassonomia” degli investimenti Ue rispettosi del clima. L’idea ha diviso l’esecutivo dell’Unione europea, con alcuni funzionari che si sono detti a favore dell’inclusione di investimenti che soddisfano determinati standard ambientali, e altri contrari a dare qualsiasi bollino verde ad un settore ad alto contenuto di carbonio.

LE RACCOMANDAZIONI DEI CONSIGLIERI UE

Il dibattito è incentrato sulle raccomandazioni formulate lo scorso anno dai consiglieri Ue, secondo i quali Bruxelles dovrebbe assegnare un’etichetta rispettosa del clima agli aerei attualmente prodotti come “migliori della categoria”, se sostituiscono un aereo più vecchio e meno efficiente in termini di consumo di carburante della flotta.

L’IMPATTO DEI CRITERI SULLA FLOTTA AIRBUS

Transport & Environment ha affermato che, secondo i criteri, circa il 90% del portafoglio ordini di Airbus – oltre  7.000 aerei – verebbe considerato “il migliore della classe”, anche se otterrebbero l’etichetta verde solo sostituendo un aereo esistente. “Attaccare un’etichetta di investimento verde su migliaia di aerei altamente inquinanti è un atto di puro greenwashing”, ha affermato Jo Dardenne, direttore aviazione di T&E. L’associazione ha affermato che il risparmio di emissioni del 15-20% offerto dagli aerei più efficienti è troppo basso ed ha esortato Bruxelles a sostenere solo le tecnologie con “un vero potenziale di riduzione delle emissioni”, come aerei ad emissioni zero e carburanti sostenibili.

La produzione di massa di queste tecnologie è ancora lontana anni. Airbus ha dichiarato di puntare ad un piccolo aereo passeggeri alimentato a idrogeno per entrare in servizio commerciale nel 2035.

IL RUOLO DEL SETTORE AEREO NELLA TASSONOMIA UE

L’industria aeronautica sta facendo pressioni su Bruxelles affinché accetti le raccomandazioni dei consulenti, avvertendo che l’esclusione dell’aviazione danneggerebbe la capacità del settore di raccogliere fondi per tecnologie più pulite. “È fondamentale che il trasporto aereo sia incluso nella tassonomia Ue per sostenere la completa decarbonizzazione del settore del trasporto aereo”, ha affermato un portavoce di Airbus. Un portavoce della Commissione europea ha detto che l’ente Ue sta valutando i criteri dei consulenti e che non ha ancora preso una decisione definitiva.

Lo scorso anno Airbus ha fatto parte del gruppo di consulenti Ue sulle norme sugli investimenti verdi, e anche T&E era un consulente. Il gruppo ha detto che lo scorso anno ha accettato le raccomandazioni sulla base del fatto che qualche progresso è meglio di niente, ma ha affermato che, adesso che la Commissione li sta rivedendo, c’è un’opportunità per migliorare i criteri. T&E ed altri attivisti a settembre si sono dimessi da consiglieri dell’Ue, in seguito alla decisione dell’Unione europea di etichettare come “verdi” gli investimenti nel gas e nell’energia nucleare.

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