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Gas

Le infrastrutture gas essenziali per raggiungere gli obiettivi di Parigi

Secondo l’associazione Gas Infrastructure Europe (Gie) nel suo “Vision 2050” dall’utilizzo delle infrastrutture gas esistenti per il trasporto e lo stoccaggio di maggiori volumi di energia rinnovabile e decarbonizzata “si possono ottenere considerevoli risparmi economici rispetto alla realizzazione di nuove reti elettriche”

La decarbonizzazione può essere raggiunta solo in modo sostenibile, facilitando tutti i processi energetici a basse emissioni di carbonio. Ciò include l’utilizzo di quantità significative di gas rinnovabile come combustibile per il riscaldamento, la produzione di energia elettrica, l’industria e il trasporto terrestre e marittimo (attraverso l’uso di metano e idrogeno). E’ quanto sostiene Gas Infrastructure Europe (Gie), l’associazione che rappresenta gli interessi di chi opera nel settore delle infrastrutture del gas naturale come gli operatori dei sistemi di trasmissione, i gestori dei sistemi di stoccaggio e gli operatori dei terminali Gnl: in totale 68 membri in 25 paesi, che hanno voluto tracciare il loro percorso per il raggiungimento degli obiettivi di Parigi nel rapporto “Vision 2050” che delinea appunto il ruolo essenziale delle infrastrutture gas.

gasI TRE PILASTRI DELLA TRANSIZIONE ENERGETICA: INFRASTRUTTURE, INTEGRAZIONE E INNOVAZIONE

I membri del Gie si sono impegnati, come tutti gli stakeholder europei, a centrare gli obiettivi dell’Unione europea nell’ambito dell’accordo di Parigi delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, garantendo al contempo una fornitura di energia a prezzi accessibili per tutti i cittadini. Per questo il Gie ha esposto la sua visione per l’energia in Europa al 2050, dove prevede che “il ruolo delle infrastrutture del gas sia essenziale nella transizione energetica basata sui tre pilastri: infrastrutture, integrazione e innovazione”. (qui il paper completo)

CON L’USO DI INFRASTRUTTURE GAS CONSIDEREVOLI RISPARMI ECONOMICI RISPETTO ALLA REALIZZAZIONE DI NUOVE RETI ELETTRICHE

“I membri del Gie continueranno a fornire energia affidabile, pulita e a prezzi accessibili in tutta l’Ue fino al 2050 e oltre. Dall’utilizzo delle infrastrutture gas esistenti per il trasporto e lo stoccaggio di maggiori volumi di energia rinnovabile e decarbonizzata si possono ottenere considerevoli risparmi economici rispetto alla realizzazione di nuove reti elettriche – sottolinea il Gie nel paper -. L’ampio sistema del gas, che sarà raggiunto a breve, agevola un mercato energetico europeo pienamente sviluppato per tutti i tipi di gas, realizzando livelli comparabili di integrazione del mercato e convergenza dei prezzi a vantaggio di tutti i consumatori europei. Un approccio sistemico integrato allo sviluppo dell’infrastruttura del gas e delle reti elettriche ottimizzerà, inoltre, la fornitura di energia ai consumatori e aumenterà la capacità di immagazzinare energia rinnovabile, superando di gran lunga la capacità della batterie e a costi molto più bassi”, si legge ancora nel rapporto Vision 2050.

GLI OPERATORI DELLE INFRASTRUTTURE GAS DEVONO SFRUTTARE LE OPPORTUNITÀ OFFERTE DALLA TRANSIZIONE ENERGETICA

Secondo il Gie, in sostanza, gli operatori delle infrastrutture gas devono sfruttare le opportunità offerte dalla transizione energetica e innovare le modalità di funzionamento e di conduzione del loro business per raggiungere l’obiettivo della decarbonizzazione. In questo senso, osserva il paper “l’uso dell’infrastruttura gas incrementa lo stoccaggio di energia rinnovabile attraverso l’integrazione e l’accoppiamento tra settori, consentendo l’innovazione necessaria per la produzione di metano” Co2 free “da utilizzare direttamente o da immettere nella rete del gas”.gas

IL PRESIDENTE DEL GIE: MEMBRI DEL GIE VOGLIONO ESSERE PARTE DELLA SOLUZIONE DI UN’ECONOMIA DECARBONIZZATA

Il presidente del Gie Jean-Marc Leroy si è detto convinto che “Vision 2050” sia una visione solida che traccia la strada da seguire per tutti i membri dell’associazione , evidenziando la necessità di destinare una parte fondamentale delle risorse a soluzioni per il cambiamento climatico. “Vedo un significativo spostamento del business verso soluzioni energetiche a basse emissioni di carbonio in molti stati dell’Ue. E Vision 2050 del Gie fotografa gli obiettivi dei membri del Gie di voler essere parte della soluzione di un’economia decarbonizzata”.

MAZZITELLI DI SNAM ENTRA NEL CDA DI GIE

Intanto l’associazione ha comunicato di essersi ulteriormente rafforzata nelle sue attività con la nomina di quattro nuovi membri del Consiglio di Amministrazione rappresentanti di Gas Transmission Europe (GTE): Torben Brabo (Energinet, Danimarca), Gaetano Mazzitelli (SNAM, Italia), Piotr Kuś (Gaz-System, Polonia) e Harald Stindl (Gas Connect, Austria) che ha assunto il ruolo di Presidente di GTE.

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