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Gazprom

L’ennesimo ricatto di Gazprom all’Ue: la forza maggiore

Una lettera visionata in esclusiva da Reuters rivela le difficoltà di Gazprom di fornire gas in Ue, tra ricatti e manutenzione di Nord Stream 1

La guerra russa in Ucraina continua e con essa continua anche la bad relationship energetica tra Mosca e Bruxelles. Da ultimo, Reuters ha visionato in esclusiva una lettera datata 14 giugno che rivela lo ‘stato di forza maggiore’ russo su alcune forniture destinate al Vecchio Continente.

COSA SIGNIFICA STATO DI FORZA MAGGIORE SUL GAS

La misura di forza maggiore è una clausola invocata quando un’azienda è colpita da qualcosa al di fuori del suo controllo. Secondo alcune fonti contattate da Reuters si riferisce al Nord Stream 1, il gasdotto moscovita che è stato dichiarato in stand-by per manutenzione dall’11 al 21 luglio.

Mentre si attendono conferme, aggiornamenti e dichiarazioni della società russa, la certezza di adesso è che sono già cinque giorni che vige questo status messo per iscritto da Gazprom.

GAZPROM E L’UE TRA RICATTI E MANUTENZIONE

Anzi, l’altra certezza è che la bad relationship Mosca-Bruxelles continuerà. Perché l’altra notizia del giorno riguarda l’arrivo in Germania della turbina di Siemens. I media tedeschi, infatti, hanno confermato il ritorno in patria dopo la manutenzione in Canada. Se non ci saranno problemi logistici o doganali, ci vorranno altri cinque-sette giorni perché la turbina arrivi in Russia, scrive la Bild. In questo modo, Mosca dovrà per forza di cose cessare di addurre alla scusa della manutenzione riattivando così le forniture via Nord Stream 1. Anche se i dubbi sulla regolare ripartenza dei flussi permangono. OMV, ad esempio, condivide tali timori ma si dice fiducioso sul rispetto delle scadenze.

Insomma, il filo tra verità e ricatti russi è sempre sottile. Perché meno di una settimana fa la compagnia di Mosca diceva che “non è possibile indicare una conclusione oggettiva agli sviluppi della situazione relativa al funzionamento in tutta sicurezza” del gasdotto.

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