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Usa Trump dazi

L’Italia si prepara all’impatto dei dazi di Donald Trump

Oggi il presidente USA Donald Trump imporrà delle tariffe a tutti i Paesi che hanno scambi commerciali con gli Stati Uniti. La comunicazione ufficiale dalla Casa Bianca dovrebbe arrivare intorno alle 22 ora italiana

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato che a partire da oggi, 2 aprile, imporrà dei “dazi universali reciproci” che, secondo il Wall Street Journal, consisterebbero in tariffe del 20% per tutti i Paesi che hanno scambi commerciali con gli USA.

La comunicazione ufficiale dalla Casa Bianca dovrebbe arrivare intorno alle 22 ora italiana, ed è già stato annunciato che le tariffe avranno effetto immediato.

DAZI RECIPROCI E DIFFERENZIATI PAESE PER PAESE

La Casa Bianca ha dichiarato che i nuovi dazi saranno “reciproci” e differenziati Paese per Paese. Trump ha annunciato che, quando annuncerà le tariffe, sarà “molto gentile” con i partner commerciali degli USA: “altri Paesi si sono approfittati di noi e noi saremo molto gentili con loro, rispetto a quello che hanno fatto a noi”.

IL COMMERCIO TRA ITALIA E STATI UNITI

L’Italia intrattiene dei fitti scambi commerciali con gli Stati Uniti. Lo scorso anno le vendite di beni italiani negli USA hanno raggiunto i 65 miliardi di euro. Secondo il Centro studi di Confindustria, i principali settori in termini di valore dell’export sono macchinari e impianti (12,4 miliardi di euro), autoveicoli e altri mezzi di trasporto (11,1 miliardi), farmaceutica (8 mld), alimentari (4 mld), chimica (2,9 mld), bevande (2,6 mld), abbigliamento (2,4 mld).

ORSINI: “I DAZI SONO L’ENNESIMO PROBLEMA PER L’INDUSTRIA”

Oggi, aprendo la presentazione del Rapporto di previsione del Centro studi, il presidente di Confindustria Emanuele Orsini ha spiegato che “oggi sarà fondamentale capire cosa accadrà. I dazi per noi sono un problema: se stasera verranno approvati dazi all’Europa, sarà l’ennesimo stop alle nostre industrie e imprese”.

L’ITALIA SI PREPARA ALL’IMPATTO DEI DAZI

La prospettiva di una guerra commerciale tra Europa e Stati Uniti preoccupa anche l’Italia. Dopo le tariffe del 25% già applicate su acciaio e alluminio, oggi il presidente americano illustrerà i dazi sugli altri prodotti, che si applicheranno “contro tutti i Paesi che hanno approfittato degli Stati Uniti”. Nelle ultime settimane la premier Giorgia Meloni è rimasta sempre piuttosto diplomatica, anche se il governo italiano ovviamente dovrà prepararsi alle possibili ripercussioni dei dazi sulle nostre esportazioni, soprattutto nel settore agroalimentare e nella meccanica.

GIORGIA MELONI POTREBBE INCONTRARE IL VICEPRESIDENTE USA

Un’occasione importante sarà la possibile visita in Italia del vicepresidente americano J.D. Vance, che potrebbe avvenire entro fine aprile. Secondo Bloomberg, l’ambasciata americana a Roma avrebbe chiesto alle controparti italiane di organizzare un incontro tra Vance e Meloni. Da Palazzo Chigi finora non sono giunti commenti ufficiali, ma alcune fonti di governo confermano l’indiscrezione.

“Siamo fiduciosi per una soluzione negoziata. Gli Stati Uniti sono un alleato storico e il problema dei dazi non deve dividerci sul piano politico. Va superato sul piano diplomatico”, ha dichiarato all’Adnkronos il viceministro degli Esteri, Edmondo Cirielli.

SALVINI: “I DAZI VANNO RISOLTI AL TAVOLO, NON CON UNA VENDETTA”

Secondo il vicepremier Matteo Salvini, “se von der Leyen ha parlato di ‘vendicarsi dei dazi di Trump’, è stata una scelta infelice. Vendicarsi e aprire guerre commerciali non è nell’interesse di nessuno, spero sia stata fraintesa o mal tradotta. Fare la guerra agli Stati Uniti non è una cosa intelligente. I dazi non sono mai una scelta positiva, ma vanno risolti al tavolo, non con vendette o contro-dazi”.

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