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GNL russo

L’UE accelera sull’addio al GNL russo: sul tavolo lo stop anticipato al 1° gennaio 2027

Secondo le fonti, la Commissione sta valutando due percorsi paralleli per formalizzare lo stop anticipato al Gnl russo. La prima opzione è includere la disposizione direttamente nel nuovo pacchetto di sanzioni, legando il divieto alle misure restrittive contro Mosca.

Bruxelles, su pressione USA, valuta di anticipare di un anno la scadenza per l’azzeramento delle importazioni. La proposta, che potrebbe essere inserita nel 19° pacchetto di sanzioni, fa leva su un previsto surplus globale di gas che limiterebbe il rischio di nuovi shock sui prezzi.

La Commissione Europea si prepara a proporre un divieto totale sulle importazioni di Gas Naturale Liquefatto (GNL) dalla Russia a partire dal 1° gennaio 2027, anticipando di un anno la scadenza precedentemente fissata. La mossa, che verrebbe inclusa nel 19° pacchetto di sanzioni contro Mosca, arriva dopo le forti pressioni esercitate dagli Stati Uniti per tagliare ulteriormente le entrate energetiche del Cremlino.

La notizia, riportata oggi da Reuters e Bloomberg citando fonti anonime dell’UE, indica che l’esecutivo comunitario presenterà le nuove proposte di sanzioni già nella giornata di venerdì. La decisione segna un’accelerazione significativa nel percorso di sganciamento dell’Europa dalla dipendenza energetica russa.

DUE OPZIONI SUL TAVOLO DI BRUXELLES

Secondo le fonti, la Commissione sta valutando due percorsi paralleli per formalizzare lo stop anticipato. La prima opzione è includere la disposizione direttamente nel nuovo pacchetto di sanzioni, legando il divieto alle misure restrittive contro Mosca.

La seconda opzione, separata, prevede di accelerare la data di scadenza attraverso un emendamento al piano RePowerEU, il quadro strategico che delinea la fine della dipendenza dell’Europa dall’energia russa.

LA PRESSIONE AMERICANA E LE CONDIZIONI DI MERCATO

Questo cambio di passo arriva a pochi giorni dalla richiesta esplicita del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che ha invitato l’UE a fare di più per limitare il commercio energetico con Mosca. La finestra di opportunità per un’azione più decisa è offerta anche dalle condizioni del mercato globale del gas.
Si prevede infatti che il mercato inizierà a registrare un surplus di offerta nella seconda metà del prossimo anno.

Questa dinamica, secondo le analisi, ridurrebbe significativamente il rischio che un’eliminazione anticipata del GNL russo possa esercitare una pressione eccessiva sulle forniture europee e causare nuovi picchi di prezzo. Proprio la previsione di un mercato più “rilassato” è considerata un fattore chiave che sta spingendo l’UE a riconsiderare e anticipare la data dello stop definitivo.

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