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L’Ue approva aiuti di Stato italiani per 400 mln di euro per decarbonizzare i processi industriali

Lo scopo dello schema è quello di ridurre le emissioni di gas serra derivanti dai processi produttivi dell’industria di almeno il 40% e/o ridurre il consumo di energia di almeno il 20% rispetto ad oggi

La Commissione europea ha approvato uno schema italiano da 400 milioni di euro per sostenere gli investimenti nella decarbonizzazione dei processi produttivi dell’industria, per favorire la transizione verso un’economia a zero emissioni, in linea con il Green Deal europeo. Il regime è stato approvato nell’ambito del Temporary Crisis and Transition Framework (TCTF) per gli aiuti di Stato adottato dalla Commissione il 9 marzo 2023 e modificato il 20 novembre 2023 e il 2 maggio 2024.

RIDURRE EMISSIONI DEL SETTORE DI ALMENO IL 40%

Lo scopo dello schema è quello di ridurre le emissioni di gas serra derivanti dai processi produttivi di almeno il 40% e/o ridurre il consumo di energia di almeno il 20% rispetto ad oggi. Nell’ambito del regime, gli aiuti assumeranno la forma di sovvenzioni dirette e prestiti agevolati. La misura sarà aperta agli investimenti che consentano la sostituzione dei combustibili fossili utilizzando idrogeno rinnovabile o combustibili rinnovabili derivati ​​dall’idrogeno o attraverso l’elettrificazione dei processi industriali e investimenti che portino a significativi miglioramenti dell’efficienza energetica.

GLI AIUTI PER DECARBONIZZARE L’INDUSTRIA: 200 MLN EURO PER BENEFICIARIO

La Commissione ha ritenuto che il regime italiano sia in linea con le condizioni stabilite nel TCTF. In particolare, gli aiuti non supereranno i 200 milioni di euro per beneficiario e saranno concessi entro il 31 dicembre 2025. Inoltre, i sostegni saranno soggetti a condizioni volte a limitare indebite distorsioni della concorrenza. Ad esempio, il regime prevede un meccanismo di recupero per far fronte ai profitti eccezionali e i beneficiari non saranno in grado di aumentare la propria capacità produttiva oltre il 2%.

La Commissione europea ha concluso che il regime è necessario, appropriato e proporzionato per accelerare la transizione verde e agevolare lo sviluppo di determinate attività economiche, importanti per l’attuazione del piano REPower EU e del piano industriale Green Deal, in linea con l’articolo 107 del TFUE e le condizioni stabilite nel TCTF. Su questa base, la Commissione ha approvato il regime ai sensi delle norme Ue sugli aiuti di Stato.

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