Il commissario europeo per il Clima, Wopke Hoekstra, ha confermato l’intenzione di presentare un obiettivo climatico Ue al 2040 il 2 luglio 2025 durante un incontro con i rappresentanti dei Paesi Ue
La Commissione europea a luglio proporrà un nuovo obiettivo climatico Ue, che includerà flessibilità su come i Paesi lo raggiungeranno, mentre Bruxelles cerca di respingere le crescenti critiche sugli obiettivi ambientali dell’Europa. È quanto, hanno riferito all’agenzia Reuters alcuni diplomatici dell’Unione europea.
Il commissario europeo per il Clima, Wopke Hoekstra, ha confermato l’intenzione di presentare un obiettivo climatico Ue al 2040 il 2 luglio 2025 ieri, durante un incontro con i rappresentanti dei Paesi Ue, come riferito da diplomatici vicini ai colloqui a porte chiuse.
L’OBIETTIVO UE: RIDURRE LE EMISSIONI NETTE DI GAS SERRA DEL 90% ENTRO IL 2040
Secondo i diplomatici, la proposta fisserà l’obiettivo UE di ridurre le emissioni nette di gas serra del 90% entro il 2040, rispetto ai livelli del 1990. Tuttavia, la Commissione europea prevede di aggiungere flessibilità a questo obiettivo, il che potrebbe ridurre quanto richiesto alle industrie nazionali.
I CREDITI DI CARBONIO PER I PAESI UE
Le flessibilità, sempre secondo i diplomatici, includono la definizione di un obiettivo di riduzione delle emissioni per le industrie nazionali inferiore al 90% e la possibilità per i Paesi di acquistare crediti di carbonio internazionali per compensare la parte rimanente, al fine di raggiungere il 90%. Un portavoce della Commissione europea ha rifiutato di commentare i piani.
Bruxelles ha promesso di non indebolire gli ambiziosi obiettivi climatici dell’Europa, nonostante le crescenti critiche da parte di governi ed europarlamentari, preoccupati per i costi per le aziende europee, alle prese con gli elevati prezzi dell’energia e gli imminenti dazi statunitensi.
L’Europa è il continente con il riscaldamento più rapido al mondo. La Commissione Ue ha rinviato per mesi la sua proposta sul clima per il 2040 e negli ultimi mesi ha indebolito altre leggi ambientali per cercare di placare la resistenza politica.
I PAESI DIVISI SULL’OBIETTIVO CLIMATICO UE
I Paesi Ue sono divisi sull’obiettivo per il 2040, che devono approvare insieme agli europarlamentari. Finlandia, Olanda e Danimarca sono tra coloro che sostengono una riduzione delle emissioni del 90%, mentre tra gli oppositori ci sono Italia e Repubblica Ceca. La Germania ha sostenuto un obiettivo del 90% a condizione che i Paesi possano utilizzare i crediti di carbonio internazionali per raggiungere tre punti percentuali dell’obiettivo.
LE EMISSIONI IN SETTORI INDISTRIALI SPECIFICI
La Commissione “sta valutando anche la possibilità di rendere meno rigidi i requisiti per i Paesi in materia di riduzione delle emissioni in settori specifici, offrendo loro maggiore scelta su quali settori debbano sostenere il peso maggiore per raggiungere l’obiettivo”, hanno affermato i diplomatici.
L’obiettivo per il 2040 mirerà a mantenere i Paesi Ue in linea con il loro obiettivo di emissioni per il 2030 – che sono vicini a raggiungere – e l’obiettivo europeo di raggiungere le zero emissioni nette entro il 2050.