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L’Unione europea a settembre lancerà la piattaforma per l’acquisto congiunto di idrogeno

Secondo alcune fonti dell’Unione europea, nel terzo trimestre 2025 dovrebbero essere lanciati gli acquisti di minerali critici, mentre gli acquisti congiunti gas saranno gli ultimi

L’Unione europea a settembre dovrebbe lanciare la piattaforma di acquisto congiunta per risorse critiche con l’acquisto di idrogeno. È quanto hanno riferito all’agenzia Reuters tre fonti dell’Unione europea. Secondo le fonti – che hanno rifiutato di essere identificate – più tardi, forse nel terzo trimestre, seguiranno gli acquisti di minerali critici, mentre gli acquisti congiunti gas saranno gli ultimi, ma non vi è una tempistica precisa.

I VANTAGGI DELL’ACQUISTO CONGIUNTO DI IDROGENO

L’Unione europea vuole mettere in comune gli ordini di acquisto per dare ai partecipanti una maggiore leva per ottenere accordi migliori per i minerali critici, essenziali per la transizione verde, che vengono scambiati in mercati opachi dominati dalla Cina.

Bruxelles ha scelto PriceWaterhouseCoopers e una società di software slovacca per sviluppare la piattaforma per acquisti congiunti dopo una gara d’appalto competitiva.

LA PIATTAFORMA AGGREGATE-EU PER L’ACQUISTO DI GAS

L’idea è nata da un meccanismo esistente per l’acquisto congiunto di gas, AggregateEU, che è stato lanciato durante la crisi energetica nel 2022. Le fonti hanno spiegato che AggregateEU ​​chiuderà alla fine di marzo, dopo un ultimo round di abbinamento di acquirenti e venditori, e che la nuova piattaforma prenderà il suo posto.

LE DIFFERENZE TRA AGGREGATE-EU E LA NUOVA PIATTAFORMA

In base ad AggregateEU, i Paesi  membri erano obbligati a portare determinati volumi di domanda di gas alla piattaforma. Al contrario, il nuovo meccanismo di acquisto congiunto sarà volontario. Secondo le fonti, un’altra differenza è che gli accordi saranno segnalati, sebbene i prezzi non saranno inclusi, poiché considerati commercialmente sensibili.

I DUBBI SULLA REALE EFFICACIA DEL SISTEMA

Alcune fonti del settore hanno criticato i piani, affermando che riunire semplicemente acquirenti e venditori non sarebbe molto utile. Tuttavia, secondo le fonti la normativa Ue non consente l’acquisto e la conclusione di accordi nell’Unione europea, ma solo l’abbinamento di domanda e offerta.

Non è chiaro quanto gas sia stato acquistato con AggregateEU, poiché le aziende non sono obbligate a segnalarlo alla Commissione europea. Una delle fonti ha detto che l’obiettivo della nuova piattaforma è fornire tutte le informazioni necessarie per facilitare un accordo. “Non abbiamo intenzione di intervenire e sostituire i mercati. Stiamo cercando di essere l’interfaccia, fornendo uno strumento che supporterà effettivamente il mercato”, ha spiegato.

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