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L’università al passo coi tempi: crescono i corsi di laurea in cambiamenti climatici

In principio furono gli Stati Uniti, ma oggi anche l’Italia offre una vasta gamma di corsi di laurea, master e progetti incentrati sui cambiamenti climatici. Offerte formative che mirano a formare nuovi professionisti, in un settore che oggi è diventato di vitale importanza

Con un mondo e una società in costante evoluzione, le sfide scientifiche contemporanee – in particolare quelle dell’ambiente, della sostenibilità e dei cambiamenti climatici – devono essere accessibili a chiunque. Ecco perché negli Stati Uniti, in Europa e anche in Italia negli ultimi anni le università hanno introdotto numerosi corsi di laurea sul tema.

LA LAUREA IN “CLIMA E CRESCITA SOSTENIBILE” DELL’UNIVERSITÀ DI CHICAGO

L’Università di Chicago è l’ultima istituzione di alto livello a lanciare nuovi corsi di laurea per attrarre studenti che desiderano studiare il cambiamento climatico. Affrontare le sfide climatiche ed energetiche richiede competenze e conoscenze specialistiche, e i datori di lavoro hanno segnalato delle lacune nelle qualifiche dei lavoratori.

Pochi giorni fa – spiega Axios  – l’Università di Chicago ha annunciato di stare creando l’Institute for Climate and Sustainable Growth, che offrirà lauree triennali e magistrali. L’istituto prevede di assumere 20 nuovi membri della facoltà nei prossimi 5 anni, con ricerche in settori che vanno dal diritto all’ingegneria dei materiali e all’intelligenza artificiale. Come parte dell’istituto, l’università sta lanciando un nuovo corso sullo sviluppo e la crescita sostenibili. 

L’OBIETTIVO DELLE LAUREE IN CAMBIAMENTI CLIMATICI

Il professore di economia Michael Greenstone – che sarà il direttore della facoltà che offre il nuovo corso di laurea – ha detto ad Axios che ciò che distingue il nuovo programma dagli altri in tutti gli USA è il suo radicamento nella crescita sostenibile: “il principio ispiratore è il modo in cui le società in tutto il mondo possono trovare un equilibrio tra le esigenze di affrontare il clima e le esigenze di crescita”.

Il programma cerca anche di sviluppare tecnologie di energia pulita scalabili, anche tramite innovazioni nell’accumulo di energia a lunga durata. Altri atenei con programmi specifici per il clima includono la Stanford University e la Scripps Institution of Oceanography dell’Università di San Diego – California. 

GEOINGEGNERIA E INGEGNERIA DEI SISTEMI CLIMATICI

Il nuovo programma si distingue dagli altri negli Stati Uniti in quanto si concentra specificamente “sull’ingegneria dei sistemi climatici”, che include la ricerca sulla geoingegneria. Secondo Greenstone, la componente di ingegneria climatica non si concentra esclusivamente sulla geoingegneria come mezzo per ridurre artificialmente la gravità del cambiamento climatico causato dall’uomo: “coprirà una gamma di tecnologie che ci aiutano ad adattarci a ciò che è già stato fatto”, ha spiegato, riferendosi alle emissioni di gas serra.

Greenstone ha aggiunto che questa ricerca includerà tutto, dalle tecnologie di rimozione del carbonio alla gestione delle radiazioni solari. “Credo sia una negligenza accademica che le università non abbiano preso in considerazione questo argomento per studiarlo. Ciò che gli atenei possono fare è aiutare a comprendere quali siano i rischi tecnici, sociali e di governo per queste tecnologie”. Questa visione della geoingegneria – secondo cui è necessario studiarla più a fondo, considerate le complesse implicazioni etiche e di governance – è in linea con la visione prevalente all’interno della piccola comunità della geoingegneria.

I CORSI DI STUDI IN CAMBIAMENTI CLIMATICI IN ITALIA

Per quanto riguarda l’Italia, anche nel nostro Paese, negli ultimi anni, sono sorti numerosi corsi di laurea, master e progetti che hanno come oggetto il cambiamento climatico e i temi ad esso correlati. Tra i più rilevanti citiamo il corso di laurea “Science of Climate” dell’Università di Bologna, una laurea magistrale interclasse in cui gli studenti acquisiscono competenze multidisciplinari sul sistema climatico terrestre; il master di secondo livello “Sviluppo sostenibile e cambiamento climatico”; l’insegnamento “Sociologia del cambiamento climatico” dell’Università di Pisa, che “intende fornire agli studenti le competenze sociologiche di base necessarie per comprendere e interpretare le trasformazioni e le transizioni che le società contemporanee devono realizzare per affrontare problemi globali come la crisi socio-ecologica, il cambiamento climatico, la perdita di fertilità dei sistemi ecologici”.

ANCHE LAUREE MAGISTRALI E MASTER

L’Università Bicocca di Milano propone la laurea magistrale in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e il Territorio, che offre la possibilità di studiare maggiormente ciò che accade al nostro clima con i corsi di Fisica dell’Atmosfera, Cambiamenti Climatici, Chimica dell’Atmosfera e altri affini; al Politecnico di Torino troviamo invece la laurea magistrale in Climate Change in lingua inglese, che punta a formare ingegneri capaci di trattare modelli climatici e pianificare strategie di mitigazione e adattamento.

Infine, per quanto riguarda i master, per quanto riguarda i corsi altamente professionalizzanti, da segnalare il master di secondo livello dall’Università Statale di Milano “Interdisciplinary approaces to climate change”, che intreccia insegnamenti scientifici a questioni umanitarie, economiche e sociali, e il master “Climate Change: Adaptation and Mitigation Solutions” del Politecnico di Torino, dedicato a laureati in discipline scientifiche o ingegneristiche. L’ateneo veneziano Ca’ Foscari propone invece il master “Science and Management of Climate Change”, strettamente collegato all’omonimo dottorato di ricerca.

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