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Piano Mattei

Manovra: ecco tutte le novità su ambiente, energia, economia circolare

Tra i temi toccati Plastic tax, superbonus, bonus green, fondo per la mobilità sostenibile, misure per la qualità dell’aria e interventi per i controlli ambientali

Dopo la fiducia di ieri è arrivato il via libera definitivo della Camera alla manovra 2022. Queste le novità che interessano i settori di ambiente, energia, economia circolare e mobilità sostenibili.

SUGAR E PLASTIC TAX

Si posticipa al 1° gennaio 2023 la decorrenza dell’efficacia della c.d. plastic tax e della c.d. sugar tax istituite dalla legge di bilancio 2020.

PROROGA SUPERBONUS

Il comma 28 introduce una proroga della misura del Superbonus 110%, con scadenze differenziate in base al soggetto beneficiario. In sintesi per i condomini, le persone fisiche (al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione) e, secondo una modifica introdotta al Senato, per le organizzazioni non lucrative di utilità sociale, le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale, viene prevista una proroga al 2025 con una progressiva diminuzione della percentuale di detrazione (dal 110% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023 fino al 65% per quelle sostenute nell’anno 2025). La disposizione proroga la possibilità di avvalersi della misura per le cooperative di abitazione a proprietà indivisa (fino al 30 giugno 2023). Per gli stessi soggetti, qualora siano stati effettuati lavori (al 30 giugno 2023) per almeno il 60 per cento dell’intervento complessivo, la detrazione spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023 (analogamente a quanto già previsto per gli IACP). La norma, secondo le modifiche introdotte al Senato, sopprime altresì i termini specifici previsti per l’applicazione della detrazione al 110 per cento nei casi di installazione di impianti solari fotovoltaici (31 dicembre 2021) nonché per gli interventi di installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici (30 giugno 2022). Viene soppressa inoltre la norma introdotta nel disegno di legge che riconosceva la detrazione per le spese sostenute da alcuni soggetti entro il 31 dicembre 2022 solamente in presenza di determinate condizioni (comunicazione CILA e titolo ricostruzione edifici). Si prevede anche che per gli interventi effettuati su unità immobiliari dalle persone fisiche, l’agevolazione fiscale spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022 a condizione che alla data del 30 giugno 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30 per cento dell’intervento complessivo (senza più riferimento al valore ISEE). Con una norma introdotta al Senato si chiarisce che le proroghe stabilite dal comma 8-bis si applicano anche per la realizzazione degli interventi trainati. Viene stabilito, inoltre, che i prezzari individuati dal decreto del Ministro dello sviluppo economico del 6 agosto 2020 si applicano anche ad altri interventi di recupero edilizio e di riqualificazione energetica.

Nel corso dell’esame al Senato sono state trasfuse nel provvedimento in esame le norme del decreto-legge n. 157 del 2021 che: estendono l’obbligo del visto di conformità anche al caso in cui il c.d. Superbonus sia utilizzato in detrazione nella dichiarazione dei redditi, fatta eccezione per il caso in cui la dichiarazione è presentata direttamente dal contribuente, attraverso l’utilizzo della dichiarazione precompilata predisposta dall’Agenzia delle entrate ovvero tramite il sostituto d’imposta che presta l’assistenza fiscale; dispongono che per stabilire la congruità dei prezzi, da asseverarsi da un tecnico abilitato, occorre fare riferimento anche ai valori massimi stabiliti, per talune categorie di beni, con decreto del Ministro della transizione ecologica. Il comma 28 proroga infine l’applicazione della detrazione al 110% (cd Superbonus) prevista per gli interventi di efficienza energetica, nonché per quelli antisismici.

MISURE FISCALI PER GLI INTERVENTI NEI TERRITORI COLPITI DA EVENTI SISMICI

Le norme fissano al 110 per cento l’ammontare della detrazione fiscale ammissibile relativamente spese sostenute entro il 31 dicembre 2025 nei comuni dei territori colpiti da eventi sismici dal 1° aprile 2009. In particolare, il comma 28, lettera f), inserito dal Senato, attraverso l’inserimento del comma 8-ter all’articolo 119 del decreto-legge n. 34 del 2020 (relativo al c.d. Superbonus del 110 per cento) stabilisce che, per gli interventi effettuati nei comuni dei territori colpiti da eventi sismici verificatisi a far data dal 1° aprile 2009 dove sia stato dichiarato lo stato di emergenza, la detrazione per gli incentivi fiscali di cui ai commi 1-ter, 4-ter e 4-quater, spetta, in tutti i casi disciplinati dal comma 8-bis per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025, nella misura del 110 per cento.

PROROGA DETRAZIONI FISCALI EFFICIENZA ENERGETICA E RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA

Il comma 37 dispone la proroga fino al 31 dicembre 2024 delle detrazioni spettanti per le spese sostenute per interventi di efficienza energetica, di ristrutturazione edilizia, nonché per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici. Per tali ultime spese la norma, come modificata al Senato, riduce altresì l’importo massimo detraibile, fissandolo nella misura di 10.000 euro per l’anno 2022 e di 5.000 euro per gli anni 2023 e 2024.

La lettera a) proroga al 31 dicembre 2024 il termine previsto per avvalersi della detrazione fiscale (dall’Irpef e dall’Ires) nella misura del 65% per le spese documentate relative ad interventi di riqualificazione energetica degli edifici (c.d. ecobonus), in materia di interventi di efficienza energetica.

La disposizione proroga altresì 31 dicembre 2024 la detrazione per le spese sostenute per l’acquisto e la posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti (fino a un valore massimo della detrazione di 100.000 euro) nonché la detrazione nella misura del 50 per cento per le spese sostenute per l’acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili fino a un valore massimo della detrazione di 30.000 euro.

DETRAZIONI FISCALI PER INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA

Si proroga al 31 dicembre 2024 (rispetto al precedente termine del 31 dicembre 2021) anche la misura della detrazione al 50 per cento, fino ad una spesa massima di 96.000 euro, per gli interventi di ristrutturazione edilizia vale a dire, tra gli altri, manutenzione ordinaria (solo sulle parti comuni di edifici residenziali), straordinaria, di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia (sulle parti comuni di edificio residenziale e sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale); risparmio energetico con particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia; bonifica dall’amianto e opere volte ad evitare gli infortuni domestici. A questi si aggiungono le detrazioni fiscali per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici: la detrazione, da ripartire tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo, spetta nella misura del 50 per cento delle spese sostenute ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore, secondo le modifiche introdotte al Senato, a 10.000 euro per l’anno 2022 ed a 5.000 euro per gli anni 2023 e 2024 (rispetto al precedente limite di 16.000 euro).

PROROGA BONUS VERDE

Il comma 38 proroga fino al 2024 l’agevolazione fiscale inerente la sistemazione a verde di aree scoperte di immobili privati a uso abitativo. L’agevolazione consiste nella detrazione dall’imposta lorda del 36 per cento della spesa sostenuta, nel limite di spesa di 5.000 euro annui e – pertanto – entro la somma massima detraibile di 1.800 euro.

FATTORI DI CONVERSIONE IN ENERGIA PRIMARIA SUPERBONUS

Il comma 43, introdotto al Senato, chiarisce quali sono i fattori di conversione in energia primaria da applicarsi per la predisposizione degli attestati di prestazione energetica allegati all’asseverazione necessaria per fruire della detrazione del Superbonus. In particolare la norma prevede che ai soli fini della predisposizione degli attestati di prestazione energetica convenzionali per i vettori energetici si applicano sempre i fattori di conversione in energia primaria validi al 19 luglio 2020 (data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto crescita), anche nel caso di eventuali successivi aggiornamenti degli stessi. Ciò per evitare che l’introduzione di nuovi fattori di conversione in energia primaria possa rendere impossibile il passaggio nominale di classe energetica necessario per poter beneficiare delle agevolazioni previste dal Superbonus.

GARANZIA GREEN

Il comma 60 modifica le modalità di determinazione delle risorse del fondo per il Green New Deal italiano destinate alla copertura delle garanzie concesse da SACE S.p.A. per la realizzazione di progetti economicamente sostenibili. Si prevede che ora tali risorse sono determinate, per gli esercizi successivi al 2020, con la legge di bilancio anziché con il decreto ministeriale istitutivo dell’apposito conto corrente presso la tesoreria centrale per l’effettuazione degli interventi di sostegno del MEF a valere sulle disponibilità del fondo per il Green New Deal. Il comma 61 stabilisce per il 2022 le risorse disponibili sul fondo per il Green New Deal destinate alla copertura delle garanzie sui finanziamenti a favore di progetti del Green New Deal nella misura di 565 milioni di euro, per un impegno massimo assumibile dalla SACE S.p.A. pari a 3.000 milioni di euro.

PATTI TERRITORIALI PER LA TRANSIZIONE ECOLOGICA E DIGITALE

I commi 249-250 consentono la sottoscrizione, nell’ambito del programma di Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori (GOL), di accordi fra autonomie locali, soggetti pubblici e privati, enti del terzo settore, associazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori, finalizzati a realizzare progetti formativi e di inserimento lavorativo nei settori della transizione ecologica e digitale (comma 249). Sulla base di tali accordi, le imprese, anche in rete, possono realizzare la formazione dei lavoratori nei richiamati settori della transizione ecologica e digitale (comma 250).

ISTITUZIONE DEL FONDO PER LA STRATEGIA DI MOBILITÀ SOSTENIBILE PER LA LOTTA AL CAMBIAMENTO CLIMATICO E LA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI

Il comma 392 dell’articolo 1, è finalizzato a prevedere interventi necessari per la lotta al cambiamento climatico e la riduzione delle emissioni per l’attuazione della strategia europea “Fit for 55”. A tal fine, si prevede l’istituzione nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili di un apposito Fondo denominato “Fondo per la strategia di mobilità sostenibile”, con una dotazione complessiva di 2.000 milioni di euro di cui di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2026, 150 milioni di euro per ciascuno degli anni 2027 e 2028, 200 milioni di euro per l’anno 2029, 300 milioni di euro per l’anno 2030 e 250 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2031 al 2034.

L’articolo, inoltre, prevede che con decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sono definiti i criteri di riparto del Fondo e l’entità delle risorse destinate tra l’altro al rinnovo del parco autobus del trasporto pubblico locale, all’acquisto di treni ad idrogeno sulle linee ferroviarie non elettrificate, alla realizzazione di ciclovie urbane e turistiche, allo sviluppo del trasporto merci intermodale su ferro, all’adozione di carburanti alternativi per l’alimentazione di navi ed aerei e al rinnovo dei mezzi adibiti all’autotrasporto.

L’istituzione del fondo per la mobilità sostenibile consentirà azioni più rapide ed efficaci per consentire il raggiungimento di questi target, contrastando nello stesso tempo gli impatti sociali e con finalità redistributive attraverso dunque il Rinnovo del parco autobus, Ciclovie, Rinnovo mezzi autotrasporto, Sviluppo del trasporto merci intermodale.

FONDO PER LA PROGETTAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RIMESSA IN EFFICIENZA DELLE OPERE IDRAULICHE E DI RECUPERO E MIGLIORAMENTO DELLA FUNZIONALITÀ IDRAULICA DEI RETICOLI IDROGRAFICI

Il comma 416 istituisce, nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze, il Fondo per il finanziamento della progettazione degli interventi di rimessa in efficienza delle opere idrauliche e di recupero e miglioramento della funzionalità idraulica dei reticoli idrografici, con una dotazione di 5 milioni per ciascuno degli anni dal 2022 al 2024, da trasferire al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri. Si demanda a un D.P.C.M., da adottare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di bilancio, di stabilire il funzionamento del Fondo e i criteri e le modalità di riparto tra le Regioni e le Province autonome, ivi inclusa la revoca in caso di mancato o parziale utilizzo delle risorse.

COMPLETAMENTO DEGLI INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA E GESTIONE DEI RIFIUTI PERICOLOSI E RADIOATTIVI STOCCATI NEL DEPOSITO EX CEMERAD

Il comma 417, al fine di consentire il completamento degli interventi di messa in sicurezza e gestione dei rifiuti pericolosi e radioattivi siti nel deposito dell’area ex Cemerad nel territorio del comune di Statte, in provincia di Taranto, autorizza la spesa di 8,8 milioni di euro per l’anno 2022. La relazione illustrativa sottolinea il “carattere emergenziale delle attività da porre in essere, nonché dei potenziali ed elevati rischi connessi con la natura dei beni custoditi” e che l’autorizzazione di spesa è “in favore del Commissario straordinario di cui al D.P.C.M. 19 novembre 2015”.

PRODUZIONE DI ENERGIA IDROELETTRICA ECOCOMPATIBILE DAGLI ACQUEDOTTI

L’articolo 1, al comma 821, introdotto al Senato, consente ai titolari di concessioni per uso potabile delle acque, di avanzare richiesta all’Autorità competente per la produzione di energia idroelettrica all’interno dei medesimi sistemi idrici già sfruttati. Non vi deve essere un incremento della portata derivata del corpo idrico naturale, né un incremento del periodo in cui ha luogo il prelievo. L’Autorità competente esprime la propria determinazione entro 120 giorni trascorsi i quali la domanda si intende accettata. Per tali usi, i gestori sono obbligati al pagamento dei relativi canoni per le quantità di acqua corrispondenti.

FONDO PRATICHE SOSTENIBILI

I commi 824 e 825 sono stati introdotti dal Senato. Il comma 824 istituisce nello stato di previsione del MiTur il Fondo pratiche sostenibili, con una dotazione di un 1 milione di euro per il 2022, al fine di favorire la transizione ecologica del settore turistico e alberghiero. In base al comma 825, a valere sul fondo possono essere concessi contributi a fondo perduto alle imprese che operano nel settore turistico e alberghiero al fine di sostenerle nelle scelte a minor impatto ecologico con particolare riguardo alla sostituzione dei set di cortesia monouso con set realizzati con materiali biodegradabili e compostabili. Si demanda a un decreto del Ministro del turismo, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, da emanare entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge in esame, la definizione dei criteri per l’erogazione dei predetti contributi.

FINANZIAMENTO A FAVORE DELL’ISPRA PER IL SUPPORTO AL MITE E MISURE PER LA QUALITÀ DELL’ARIA

I commi 828-829, introdotti dal Senato, provvedono per l’anno 2022 allo stanziamento di 1 milione di euro a favore dell’ISPRA per il supporto tecnico alle attività istruttorie svolte dal Mite e all’incremento di 1 milione di euro delle risorse per ricondurre l’inquinamento dell’aria nei limiti previsti dalla direttiva 2008/50/CE e per finanziare attività specifiche in relazione alla situazione di inquinamento nella pianura padana. Più nel dettaglio: il comma 828 assegna, per l’anno 2022, 1 milione di euro all’ISPRA, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, per il supporto tecnico alle attività istruttorie svolte dal Ministero della transizione ecologica con particolare riferimento alle esigenze di valutazione di impatto ambientale, di valutazione ambientale strategica nonché per l’attuazione del PNRR; il comma 829 provvede ad incrementare di 1 milione di euro le risorse al fine di finanziare interventi strategici volti a ricondurre l’inquinamento dell’aria nei limiti previsti dalla direttiva 2008/50/CE in materia di aria ambiente e per adempiere alle finalità previste dall’articolo 10, comma 1, lettera d) della legge 7 luglio 2009, n. 88 (legge comunitaria 2008), volte a promuovere l’adozione di specifiche strategie di intervento sulla situazione di inquinamento dell’aria presente nella pianura padana anche attraverso un maggiore coordinamento tra le regioni che insistono sul predetto bacino.

POTENZIAMENTO DEI CONTROLLI AMBIENTALI

Il comma 830 autorizza una spesa di 3 milioni di euro per l’anno 2022 al fine di integrare le risorse a disposizione delle amministrazioni preposte alla verifica dell’ottemperanza delle norme in materia ambientale e per i relativi controlli.

MISURE PER INCENTIVARE L’INSTALLAZIONE DI IMPIANTI DI COMPOSTAGGIO PRESSO I CENTRI AGROALIMENTARI

I commi 831-834, inseriti durante l’esame al Senato, riconoscono un contributo nel limite massimo di 1 milione di euro per l’anno 2023, sotto forma di credito d’imposta, pari al 70% degli importi rimasti a carico del contribuente, per le spese documentate, sostenute entro il 31 dicembre 2022, relative all’installazione e messa in funzione di impianti di compostaggio presso i centri agroalimentari presenti nelle regioni Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Sono altresì disciplinate le condizioni e le modalità per l’utilizzo del credito d’imposta.

AGGIORNAMENTO DEI PIANI DI RISANAMENTO DELLE AREE AD ELEVATO RISCHIO DI CRISI AMBIENTALE

Il comma 839, inserito durante l’esame al Senato – al fine di potenziare le attività di bonifica e disinquinamento anche con riguardo alla verifica dello stato di attuazione e all’aggiornamento dei Piani di risanamento delle aree ad elevato rischio di crisi ambientale – autorizza la spesa di 500.000 euro per l’anno 2022 a favore del Ministero della transizione ecologica.

PIANO STRAORDINARIO DI BONIFICA E DISPOSIZIONI URGENTI IN MATERIA DI SITI DI SMALTIMENTO E TRATTAMENTO DEI RIFIUTI

I commi 840-841, inseriti durante l’esame al Senato, prevedono un rifinanziamento di 2 milioni di euro per l’anno 2022 del fondo per il finanziamento di un piano straordinario di bonifica delle discariche abusive oggetto di contenzioso con l’UE (comma 840) ed estendono il divieto di localizzazione di siti di smaltimento finale di rifiuti, nel territorio dell’area ‘Flegrea’ e nelle aree protette e nei siti di bonifica di interesse nazionale, ai siti di smaltimento e trattamento di rifiuti (comma 841).

RIQUALIFICAZIONE ED EFFICIENTAMENTO ENERGETICO VARIE STRUTTURE

I commi 909-911, inseriti durante l’esame al Senato, prevedono una serie di interventi strutturali a favore di varie infrastrutture pubbliche comunali, per una spesa pari a complessivi 9 milioni di euro per il periodo 2022-2024. Il comma 909 prevede il proseguimento degli interventi di riqualificazione energetica, adeguamento sismico e ristrutturazione dei locali della Palestra Pedini e annesse aule della scuola media “G. Leopardi”, autorizzando una spesa in favore del Comune di Trofanello di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024. Il comma 910 è finalizzato a consentire la prosecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria con efficientamento energetico dell’immobile con piscina comunitaria nel comune di Centro Valle Intelvi Località San Fedele, autorizzando una spesa di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024. Il comma 911 prevede la riqualificazione del compendio Monte San Primo del Comune di Bellaggio, autorizzando una spesa di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024.

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