Tra il 1° dicembre 2022 e il 18 gennaio 2023, la riduzione del consumo totale lordo di energia elettrica è risultata pari a 2.800 Gwh
È stata approvato con decreto del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, la relazione sulla Perfomance del dicastero a cui è allegata anche la documentazione relativa allo stato di attuazione del Pnrr sempre relativo allo scorso anno.
FOCUS SUL PNRR
“Al fine di coordinare le politiche previste dal Pnrr, il Mase nel corso del 2022 ha dato un impulso fondamentale alla definizione del Piano per la transizione ecologica che risponde alla sfida che l’Unione europea, a partire dal Green deal europeo, ha lanciato al mondo: garantire una crescita che tuteli salute, sostenibilità e prosperità del pianeta attraverso una serie di importanti misure sociali, ambientali, economiche e politiche – si legge nel documento ministeriale -. L’attuazione del Pnrr costituisce una priorità per il Ministero in quanto la rivoluzione verde e la transizione ecologica sono una delle missioni più rilevanti dell’intero Piano di ripresa e resilienza nazionale. Si è reso infatti necessario garantire l’immediata e puntuale attuazione del Pnrr anche assicurando le necessarie interlocuzioni con le altre Amministrazioni centrali e con gli Enti territoriali coinvolti”.
VERIFICHE SU TUTTE LE 142 CONCESSIONI PER IL GAS RELEASE
Sul fronte energia e sicurezza energetica “nel 2022 si è data attuazione alle misure d’incremento della produzione nazionale di gas, da mettere a disposizione delle aziende italiane più energivore a prezzi equi, secondo quanto previsto dalla norma del ‘gas release’. Sono state condotte tutte le necessarie verifiche sulle 142 concessioni in essere, a tema gas (o anche gas associato a olio), di cui 55 in terraferma e 87 in mare, per individuare quelle da invitare alle procedure di approvvigionamento gas in parola e quelle invece da escludere, definendo le concessioni ‘compatibili’ secondo i criteri previsti dal PiTESAI, in applicazione della relativa norma istitutiva, e verificandone l’ubicazione in area idonea o non idonea e la produttività o meno e le relative motivazioni nonché l’analisi costi-benefici”, si legge nella relazione.
RIDUZIONI CONSUMI ELETTRICI DI 2800 GWh
Relativamente ai risparmi di energia elettrica, grazie a una serie di iniziative di sensibilizzazione risulta che tra il 1° dicembre 2022 e il 18 gennaio 2023, la riduzione del consumo totale lordo di energia elettrica è risultata pari a 2.800 Gwh”.
SICUREZZA ELETTRICA GARANTITA CON 128.900 MW DI POTENZA
Per quanto riguarda la sicurezza del sistema elettrico nazionale, lo scorso anno, “al fine di assicurare la copertura del fabbisogno e la regolarità delle forniture, la potenza installata è stata incrementata fino ad arrivare a 128.900 MW. Inoltre, per affrontare le nuove sfide della transizione energetica sono stati messi in campo una serie di interventi sulla Rete di Trasmissione Nazionale (RTN) con l’obiettivo ambizioso di diminuire gli impatti negativi sulla sicurezza del sistema elettrico prodotti dalla generazione Fonte di Energie Rinnovabili (FER). A tal fine nel 2022 sono stati emanati 24 decreti autorizzativi RTN. Si è anche provveduto ad approvare, con decreto del Ministro del 29 dicembre 2022, i piani di sviluppo della RTN per gli anni 2019 e 2020, così azzerando il gap rispetto ai piani presentati”, ha evidenziato il Mase nel report.
SONO 14 I DECRETI EMANATI NEL 202 CHE RIGUARDANO LA PRODUZIONE ELETTRICA
Per quanto riguarda la produzione elettrica, “nel 2022 sono stati emanati 14 decreti di autorizzazione, di cui 11 riguardanti impianti di accumulo e n.3 riguardanti le centrali termoelettriche. Con riguardo alla tematica della sicurezza nel 2022 sono stati effettuati 300 accessi ispettivi presso cantieri, stabilimenti e impianti in terraferma e in mare per la ricerca e stoccaggio di materie prime energetiche. In tale ambito nel 2022, sono stati inoltre effettuati controlli sui siti upstream (consistenti in campagne di ispezione, prelievo di campioni e analisi chimico-fisiche di emissioni liquide e aeriformi, comprese quelle per il controllo della qualità del gas naturale prodotto e/o stoccato in tutto il territorio nazionale) e pareri tecnici riferiti alle autorizzazioni di scarico delle acque di strato in mare delle piattaforme (per un totale pari a 22)”, evidenzia il report sulle performance del Mase.