L’incapacità dell’Ue di trovare una soluzione efficace in tempi rapidi è un errore”, ha detto il premier. “Chiaramente perché c’è in ballo la tenuta del nostro sistema produttivo”
“Abbiamo criticato molto l’Europa sulle catene di approvvigionamento” “un tema non affrontato”. Invece “il tema energetico c’è l’Europa deve tornare a darsi una propria strategia e credo che l’Italia possa svolgere un ruolo strategico. I gasdotti del Mediterraneo arrivano tutti in Italia, c’è il progetto di collegamento con la Tunisia che sta portando avanti Terna, sto dialogando con i paesi del Nord Africa per rafforzare la nostra posizione di interfaccia” utilizzando anche “il Pnrr”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervenendo nell’aula del Senato replicando agli interventi dei senatori sulle comunicazioni in vista del Consiglio europeo del 15 e 16 dicembre 2022.
NESSUNA NOVITA’ DAL CONSIGLIO UE, NE PARLEREMO DOMANI A BRUXELLES
Per quanto riguarda gli ultimi risultato del Consiglio Europeo dell’energia “non ci sono purtroppo novità sostanziali, la trattativa è ancora in corso. Pare si sia rinviato al Consiglio Energia del 19 dicembre La questione sarà, o comunque la porteremo noi sul tavolo del Consiglio europeo di domani. L’incapacità dell’Ue di trovare una soluzione efficace in tempi rapidi è un errore”, ha aggiunto Meloni. “Chiaramente perché c’è in ballo la tenuta del nostro sistema produttivo” e “anche la capacità del’Europa di agire come attore politico nel contesto internazionale”.
MIOPIA DELL’EUROPA SULLE GRANDI SCELTE
“Il modo in cui impatta sulla realtà dei nostri cittadini diventa anche un tema di sostegno all’Ucraina, perché ovviamente il sostengo dell’opinione pubblica richiede che chi chiede dei sacrifici dia delle risposte, io credo che sia un grande errore politico e sia miope immaginare che chi ha maggiore spazio fiscale possa risolvere i suoi problemi sulla pelle degli altri – ha proseguito il presidente del Consiglio -. Non solo perché è un miraggio ma perché poi questo inevitabilmente essendo un mercato unico, impatta su tutti… Si dimostra ancora una volta la miopia nelle grandi scelte, penso che l’Ue dovrebbe trovare una soluzione efficace dare il segnale che vuole agire da attore politico-economico ed usare quella forza in rapporto con le scelte che altri nostri alleati stanno facendo in termini di scelte economiche. L’inflaction Reduction Act Usa rischia di produrre una discriminazione nel rapporto con le aziende europee”.
PRONTI A VAGLIARE PROPOSTE SU DISACCOPPIAMENTO O DI ALTRI TIPO SULL’ENERGIA
“Voglio dire in particolare ai colleghi di Italia Viva che sulla proposta di un disaccoppiamento, di ciò che si può fare a livello nazionale” sull’energia “siamo apertissimi, anzi quando Carlo Calenda accompagnato da una delegazione è venuto a confrontarsi sulla manovra, perché è stato l’unico dell’opposizione a farlo, abbiamo parlato di questo tema, noi poi abbiamo chiesto dei documenti più concreti di proposta. Ad oggi non sono arrivati ma se ci sono siamo pronti a fare approfondimenti, che stiamo portando avanti. Ma su questo – se l’Europa non dovesse essere efficace – valuteremo tutte le proposte che dovessero arrivare”, ha concluso Meloni.