L’Aie ha aumentato le previsioni di crescita della domanda globale di petrolio per il 2025 da 990.000 barili al giorno del mese scorso a 1,1 milioni di barili al giorno a causa della prevista crescita asiatica
Il mercato mondiale del petrolio sarà ampiamente rifornito nel 2025. Lo ha affermato l’Agenzia Internazionale per l’Energia (AIE), nonostante l’estensione dei tagli all’offerta di petrolio da parte del gruppo di produttori OPEC+ e una domanda prevista leggermente superiore alle attese.
POSSIBILE ECCESSO DI QUASI UN MILIONE DI BARILI AL GIORNO
L’agenzia ha affermato che le sue attuali previsioni indicano un eccesso di 950.000 barili al giorno per il prossimo anno, pari a quasi l’1% della produzione mondiale, nonostante l’OPEC+, che comprende l’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio e alleati come la Russia, abbia esteso i tagli alla produzione fino ad aprile 2025.
CRESCITA DELLA DOMANDA PETROLIFERA PIÙ LENTA DEL PREVISTO QUEST’INVERNO
La crescita della domanda di petrolio è stata più debole del previsto quest’anno, in gran parte a causa della Cina. Dopo aver guidato gli aumenti del consumo di petrolio per anni, le sfide economiche e un passaggio ai veicoli elettrici stanno temperando le prospettive di crescita del petrolio nel secondo consumatore mondiale.
PREVISIONI DI CRESCITA DELLA DOMANDA GLOBALE DI PETROLIO PER IL 2025 A 1,1 MLN DI BARILI AL GIORNO
Tuttavia, l’Aie ha aumentato le previsioni di crescita della domanda globale di petrolio per il 2025 da 990.000 barili al giorno del mese scorso a 1,1 milioni di barili al giorno, “in gran parte nei paesi asiatici a causa dell’impatto delle recenti misure di stimolo della Cina”, ha affermato nel suo rapporto mensile sul mercato petrolifero.
LA CINA IN POSSIBILE CRESCITA ECONOMICA IL PROSSIMO ANNO
La Cina adotterà infatti una politica monetaria “opportunamente accomodante” il prossimo anno, il primo allentamento della sua posizione in circa 14 anni, insieme a una politica fiscale più proattiva per stimolare la crescita economica, secondo quanto emerso dal Politburo di lunedì, citato da fonti raccolte da Reuters.
SCORTE MONDIALI RIDOTTE DI 39,3 MLN DI BARILI A OTTOBRE
Le scorte mondiali di petrolio osservate si sono ridotte di 39,3 milioni di barili in ottobre, guidate da un calo eccezionalmente forte dei prodotti petroliferi (-82,3 mb), dato che la bassa attività di raffinazione ha coinciso con un aumento della domanda globale di petrolio. Le scorte industriali dell’OCSE sono diminuite di 30,9 mb a 2.778 mb, 91,6 mb al di sotto della media quinquennale. I dati preliminari di novembre mostrano una ripresa delle scorte globali, guidata dal petrolio in acqua e dal greggio non OCSE.
FUTURES GREGGIO INVARIATI INTORNO A 73 DOLLARI AL BARILE PER IL BRENT
I futures sul greggio di riferimento sono rimasti sostanzialmente invariati a novembre, intorno ai 73 $/bbl per l’ICE Brent. I prezzi sono stati scambiati in una fascia relativamente ristretta di $5/bbl, mentre le preoccupazioni oscillavano tra la sicurezza dell’approvvigionamento petrolifero e la vacillante crescita della domanda di petrolio. La volatilità è scesa ai minimi di sei mesi, con i futures del Brent front-month che si sono mossi in media di 0,87 $/bbl al giorno durante il mese di novembre.