Stralciate le due deliranti norme che utilizzavano il Milleproroghe come un cavallo di Troia per dare il colpo di grazia al comparto Oil&Gas italiano
“Maggioranza allo sbando: no bloccatrivelle, no centralizzazione idroelettrico.Stralciate le due deliranti norme che utilizzavano il Milleproroghe come un cavallo di Troia per dare il colpo di grazia al comparto Oil&Gas italiano, condannandoci ulteriormente alla dipendenza energetica dall’estero, e per rimettere in discussione la regionalizzazione delle grandi derivazioni idroelettriche a solo vantaggio dei concessionari”. È quanto scrive il responsabile energia della Lega Paolo Arrigoni su Facebook.
“Lo scambio di marchette tra M5S-PD si è frantumato – ha proseguito il senatore -. La Lega è pronta a vigilare perché queste sciagurate norme non vengano più ripresentate dalla maggioranza. La posta in gioco è troppo alta: ne va del livello dei servizi pubblici che i canoni idrici riescono a garantire alle comunità, del lavoro di migliaia di persone del comparto Oil&Gas e dell’autonomia e della sicurezza in ambito energetico” ha concluso Arrigoni.