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Efficienza Energetica

Milleproroghe, ok dalla X Commissione ma fine tutela sia scaglionato

“Uno scaglionamento temporale tra il 2021 e il 2022 del passaggio al libero mercato dei clienti commerciali e dei clienti domestici in modo da produrre una consapevole e ordinata transizione” si legge nel parere al Milleproroghe

Una uscita scaglionata dal mercato tutelato dell’energia. È quanto chiede la Commissione Attività produttive della Camera nel parere approvato al decreto Milleproroghe in corso di esame.

L’OSSERVAZIONE

“Valutino le Commissioni di merito l’opportunità di provvedere ad uno scaglionamento temporale tra il 2021 e il 2022 del passaggio al libero mercato dei clienti commerciali e dei clienti domestici in modo da produrre una consapevole e ordinata transizione”, hanno scritto i parlamentari.

IL PARERE

Per il resto la X Commissione, “esaminato, per le parti di competenza, il testo del disegno di legge (…) preso atto della necessità dell’ulteriore proroga, dal 1o luglio 2020 al 1o gennaio 2022, del termine di cessazione del regime di tutela del prezzo – il cosiddetto regime di maggior tutela – per i clienti finali di piccole dimensioni nei mercati dell’energia elettrica e del gas prevista dall’articolo 12, comma 3”, “rilevata tuttavia la opportunità di prevedere uno scaglionamento temporale tra il 2021 e il 2022 del passaggio al libero mercato dei clienti commerciali e dei clienti domestici in modo da produrre una consapevole e ordinata transizione”, “preso altresì atto con favore dell’articolo 14, comma 1, che rifinanzia di 50 milioni di euro per l’anno 2019 il Fondo di rotazione per la concessione di finanziamenti a tasso agevolato a favore delle imprese italiane che realizzano programmi di penetrazione commerciale in mercati esteri, anche diversi da quelli dell’Unione europea” e “sottolineato che l’articolo 28, comma 3, incrementa di 6,5 milioni di euro per il 2020 la dotazione finanziaria del Piano per la promozione straordinaria del Made in Italy e l’attrazione degli investimenti in Italia, di cui all’articolo 30, comma 1, del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133” ha espresso parere favorevole.

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