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Binari verdi, strade intelligenti, carburanti del futuro: la rivoluzione della mobilità

Trasporti più puliti, infrastrutture smart e idrogeno competitivo: la seconda tappa del Green Talk di Rcs Academy sulla transizione verde nel settore della mobilità

Dalla ferrovia al cielo, passando per le strade del futuro: la rivoluzione green della mobilità europea accelera. Nel corso del Green Talk di Rcs Academy, Apostolos Tzitzikostas, commissario Ue ai Trasporti, ha lanciato una sfida ambiziosa: rendere ogni modalità di trasporto più sostenibile, aprendo la strada a connessioni ad alta velocità tra le capitali europee e a carburanti alternativi per navi e aerei. Ma mentre Bruxelles spinge sull’innovazione, le imprese chiedono regole più chiare per non restare bloccate ai box della burocrazia.

TZITZIKOSTAS (UE): “OGNI TRASPORTO DEVE ESSERE PIU’ GREEN”

Nel corso del Green Talk di Rcs Academy Apostolos Tzitzikostas, commissario europeo per i Trasporti, ha sottolineato l’importanza di “rendere ogni modalità di trasporto esistente più sostenibile incrementando in parallelo la disponibilità di opzioni green”. Si inseriscono in quest’ottica i progetti di realizzare una connessione ad alta velocità tra le capitali europee entro il 2040 e aumentare la quota di carburanti alternativi, i cosiddetti e-fuels, per navi e aerei.

Il problema è che oggi l’Ue è “una fabbrica di regole” tra cui le aziende spesso faticano a districarsi, secondo Francesco Sciaudone di GA-Alliance.

LA TRANSIZIONE DELLE FERROVIE

La strategia per rendere le ferrovie più green corre su due binari, ha spiegato Antonio Giunta, ad di FS Energy. La prima è “la realizzazione di impianti in proprio, l’acquisizione di impianti fotovoltaici di terzi e la realizzazione degli impianti in co-sviluppo”, puntando a installare oltre 1 GW di capacità rinnovabile entro il 2029. Quantitativo che coprirebbe il 19% dei consumi complessivi del gruppo, percentuale che raddoppierebbe entro il 2034.

Il secondo caposaldo della strategia di FS è la stipula di Power Purchase Agreement, sull’esempio dei tre PPA recentemente sottoscritti con ERG, Enel e Edison, che garantiscono la fornitura di 275 GWh/anno di energia rinnovabile.

IL FUTURO DELLE AUTO

Sensori e nuove tecnologie possono rivoluzionare la rete stradale. “Oggi possiamo rendere sostenibile la rete attraverso la raccolta dati. Penso ai sensori che leggono il consumo o le irregolarità dell’asfalto»”, ha detto Ivo Roberto Cassetta di Milano Serravalle – Milano Tangenziali.

IL POTENZIALE DELL’IDROGENO

L’idrogeno sarà una delle fonti della mobilità, secondo Gabriele Lucchesi di Edison Next.
“È sempre stato nei nostri radar. Nel campo della mobilità è un’opportunità sia perché siamo già attivi nella mobilità elettrica a Gnl sia perché in Italia il mercato non esiste e va costruito da zero”.

Tuttavia, c’è ancora molta strada da fare sul fronte della ricerca prima che l’idrogeno possa diventare competitivo rispetto ai combustibili fossili. In quest’ottica, Ferruccio Resta di Most ha sottolineato l’importanza di favorire la collaborazione tra atenei e aziende per applicare le nuove tecnologie della mobilità.

COME SARANNO LE CITTA’ DI DOMANI

Le città di domani saranno sempre più smart. Sono tre le caratteristiche che dovranno avere, secondo Arianna Fabri di Atm: “sostenibilità, innovazione tecnologica e integrazione”.

La nuova diga a Genova è un esempio dell’impatto delle infrastrutture sulla mobilità cittadina.
“Cambierà il volto del porto della città permettendo un aumento del traffico ma anche uno sviluppo dell’intermodalità e delle tecnologie abilitanti connesse”, ha detto Michele Budetta di Rina Consulting.

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