Da Volkswagen a Mercedes, cosa stanno facendo le Case tedesche per essere competitive sul fronte delle auto elettriche
Negli stessi giorni in cui Mercedes-Benz ha presentato il Concept EQT Marco Polo, l’anteprima del nuovo microcaravan completamente elettrico e completo basato sull’EQT (la presentazione della versione di serie è prevista per la seconda metà del 2023), la Casa della Stella, secondo quanto riportato dalla rivista WirtschaftsWoche, raddoppierà la capacità di produzione di motori elettrici, portandola a 1 milione di unità, presso lo stabilimento di Untertuerkheim, tradizionalmente focalizzato sui motori a combustione.
MERCEDES RISTRUTTURA IL PROPRIO POLO
La direzione e il consiglio di fabbrica della casa automobilistica tedesca hanno raggiunto un accordo sulla ristrutturazione del sito nel sud-ovest della Germania, che prevede anche una riduzione del 20% dei costi fissi entro il 2025 rispetto al 2019 e tagli alla forza lavoro. Secondo il Center for Automotive Management (CAM), istituto scientifico indipendente con sede alla periferia di Colonia, Mercedes terminerà il 2022 con circa 130.000 auto elettriche vendute.
VOLKWAGEN PRESENTA IL PIANO IL 15.12
Se Mercedes accelera, è invece in pieno riassetto organizzativo Volkswagen, che ha visto alternarsi ai vertici Herbert Diess e Oliver Blume. Il neo numero 1 dovrà dimostrare di essere elettrizzato dall’auto elettrica tanto quanto il suo predecessore (alcune passate dichiarazioni sui biocarburanti lo davano sulla linea di voler salvare i motori endotermici), ma intanto per la Casa di Wolfsburg parlano i numeri: a ottobre ha piazzato ID.4 e ID.3 ai primi due posti della classifica di vendita, attestandosi come leader nelle zero emissioni Ue.
Le auto elettriche più vendute a ottobre 2022:
Volkswagen ID.4: 6.069
Volkswagen ID.3: 5.409
Fiat 500e: 5.168
Peugeot e-208: 4.839
Renault Megane E-Tech: 4.551
Skoda Enyaq: 3.797
Polestar 2: 3.760
Volvo XC40: Recharge 3,566
Opel Mokka-e: 3.417
Mini Cooper SE: 3.322
In Europa, il marchio Volkswagen guida il mercato con in 12,7%. Una quota che, se si considerano tutti i brand del gruppo tedesco, arriva al 25%. Dietro, Renault, con Megane elettrica e BMW, che ha sfoderato le i4 e iX.
VoIkswagen ha anche anticipato i primi dettagli della nuova ID.3 che arriverà nella primavera dell’anno prossimo, la cui produzione verrà incrementata: oltre alle fabbriche di Zwickau e di Dresda, infatti, la berlina a batteria sarà in futuro assemblata a Wolfsburg.
La data da segnare sul calendario è quella del prossimo 15 dicembre quando il successore di Herbert Diess dovrebbe presentare al consiglio di sorveglianza la sua rivoluzione nel campo dei software per le auto elettriche che, è noto, finora hanno dato non pochi problemi al Gruppo per via dei ritardi di Cariad, la divisione informatica, che hanno già portato al rinvio sine die del progetto Trinity.
NON SOLO MERCEDES E VOLKSWAGEN: CHE FA AUDI
Secondo alcuni rumors, Blume dovrebbe decretare l’addio, per Audi, del progetto per la guida autonoma Artemis, per lasciarla alla divisione veicoli commerciali. Sul fronte della mobilità elettrica sta invece per partire il servizio di ricarica Audi charging, l’evoluzione del network e-tron Charging Service: sarà attivo dal 1° gennaio 2023 in 27 Paesi europei, con circa 31.000 punti nel nostro Paese.
Il servizio include oltre 1.900 charging point ad alte prestazioni (Hpc) Ionity, che garantiscono una ricarica rapida con potenze sino a 350 kW lungo le principali arterie di comunicazione. Sono tre i piani tariffari: il canone mensile di 14,99 euro garantisce l’accesso alle colonnine in corrente alternata AC a un prezzo di 0,45 euro/kWh, mentre la fruizione della rete ultra rapida Ionity costa meno della metà: 0,35 euro/kWh rispetto al costo standard di 0,79 euro/kWh.
Per chi acquista una Audi elettrica nuova il canone mensile del piano Pro è gratuito per un anno. Il piano Plus si rivolge agli utenti che ricaricano solo occasionalmente presso i charging point pubblici. Il canone mensile di 7,99 euro appare molto vantaggioso considerando le tariffe a consumo di 0,50 euro/kWh per le colonnine in corrente alternata e 0,64 euro/kWh per quelle a corrente continua. Il piano d’ingresso Basic non prevede alcun canone e consente, senza costi fissi, di accedere integralmente al network Audi.