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Mobilità

Mobilità, il contactless riporterà le persone sui mezzi di trasporto pubblico. La ricerca Visa

Secondo il 63% degli italiani intervistati l’impatto ambientale è un fattore importante nella scelta di utilizzare il trasporto pubblico. Cosa dice la ricerca condotta da Wakefield Research per conto di Visa

Insieme alla ripartenza delle attività economiche a settembre, riparte anche il trasporto pubblico, che un terzo dei cittadini europei ha previsto di utilizzare maggiormente nel corso dei prossimi dodici mesi. La tecnologia può rappresentare un ulteriore incentivo per riconquistare la fiducia delle persone e riportarle sui mezzi pubblici. Lo suggeriscono i dati emersi da una ricerca condotta da Wakefield Research per conto di Visa.

LA RICERCA VISA NEL DETTAGLIO

La ricerca condotta da Wakefield Research per conto di Visa è stata realizzata su un campione di popolazione di 3.000 individui in tutta Europa (maggio 2022) ed evidenzia che il 95% degli italiani, infatti, crede che i pagamenti contactless abbiano portato benefici alla mobilità pubblica, mentre secondo il 63% la sostenibilità è un fattore chiave nella scelta di utilizzarla. Inoltre, dalla ricerca emerge  che il 41% degli italiani intervistati utilizza regolarmente i trasporti pubblici: quasi la metà (46%) per commissioni quotidiane, il 35% per spostamenti e il 42% per tempo libero. In particolare, oltre il 50% della Generazione Z utilizza il trasporto pubblico per tutte le attività, mentre solo il 43% dei Boomers e della Generazione X ne fa uso.

Fra gli italiani coinvolti nella ricerca, il 39% preferisce pagare i trasporti pubblici via contactless o dispositivo mobile, mentre il 49% degli intervistati afferma che i pagamenti contactless sono più convenienti. Di buon livello anche l’interesse registrato in tema di sostenibilità: secondo il 63% degli italiani interpellati, l’impatto ambientale rappresenta un fattore chiave quando si tratta di scegliere se viaggiare sui mezzi pubblici. Infine, il 49% degli italiani intervistati utilizzerebbe più spesso il trasporto pubblico se i prezzi delle tariffe fossero limitati.

L’ESEMPIO DELLA GERMANIA

Nello studio Visa è presente anche l’esempio della Germania che, grazie alla riduzione a 9 euro del costo di abbonamento mensile per viaggiare su tutto il trasporto pubblico nazionale, ha risparmiato ben 1,8 milioni di tonnellate di CO2 in tre mesi, una quantità pari all’inquinamento prodotto dall’alimentazione da 350 mila case in un anno. L’esperimento tedesco ha avuto grande successo, con circa 52 milioni di biglietti venduti a partire da fine maggio, 42 milioni in più rispetto al solito, e una riduzione significativa dell’impatto ambientale dei trasporti.

LE INIZIATIVE IN EUROPA

Visa collabora con le autorità locali in 100 delle più grandi aree urbane d’Europa, tra cui Milano, Roma, Torino, Parigi, Londra, Varsavia, Madrid, Porto, per sostenere le iniziative di mobilità urbana. In particolare, l’Italia si distingue per essere tra i paesi in Europa con il maggior numero di città in cui è possibile l’accesso contactless ai mezzi pubblici: dal 2018, quando è stato lanciato il primo progetto a Milano, sono 23 città.

Proprio fronte mobilità elettrica, Visa sta lavorando con i vari player dell’ecosistema affinché venga sviluppato uno standard di pagamento elettronico per l’utilizzo delle ricariche elettriche, la cui mancanza rappresenta una potenziale barriera sia in termini di accesso degli utenti, che per una maggiore diffusione di tale servizio.

STOPPANI:  CONTACTOLESS RENDE MOBILITÀ PIÚ SEMPLICE

“I pagamenti contactless possono rendere la mobilità pubblica più semplice, veloce, intelligente e sicura, offrendo al contempo a cittadini, visitatori e turisti la possibilità di usufruire della tariffa più conveniente a disposizione”, commenta Stefano M. Stoppani, Country Manager di Visa in Italia. “Il contactless è tra le tecnologie che più di ogni altra si sta facendo largo, sia perché capace di abilitare una migliore esperienza d’uso dei mezzi di trasporto pubblico, sia perché in grado di contribuire a un’evoluzione del tessuto urbano più rispettosa dell’ambiente”.

“Per mobilità non si intende solo l’accesso ai trasporti pubblici – sottolinea Stoppani – bensì tutto l’ecosistema di soluzioni che facilita gli spostamenti all’interno delle aree urbane, settori in cui il contactless può avere un ruolo importante come, per esempio, nel caso di accesso e pagamento dei parcheggi o delle colonnine di ricarica per le auto elettriche”.

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