Il Montenegro non produce petrolio, ma i dati iniziali hanno indicato che potrebbero esserci notevoli riserve inutilizzate nelle profondità marine, sufficienti a coprire il fabbisogno di petrolio e gas.
Il Montenegro si sta impegnando sempre di più per ricercare riserve di petrolio e gas al largo delle proprie coste, sfruttando anche la moratoria italiana alle trivelle in Mare Adriatico. Secondo quanto riporta Reuters il paese ha infatti prorogato di un anno la licenza alla compagnia greca Energean Oil & Gas per esplorare due zone per le quali l’azienda ha chiesto più tempo.
IL RINNOVO A ENERGEAN
Il Montenegro ha assegnato a Energean una licenza di esplorazione di petrolio e gas di 30 anni nel 2017 per due blocchi che coprono un totale di 338 chilometri quadrati nelle acque poco profonde del Mare Adriatico. In base all’accordo originale, la fase di ricerca doveva durare sette anni, con due periodi di ricerca di tre e quattro anni.
“Considerando che il concessionario aveva bisogno di più tempo per ulteriori ricerche e che ha adempiuto a tutti gli obblighi derivanti dal programma di lavoro, l’estensione del primo periodo di ricerca … è stata approvata”, ha dichiarato il governo del Montenegro in una nota riportata da Reuters.
RISERVE IN GRADO DI DARE L’AUTOSUFFICIENZA AL PAESE
Il Montenegro, candidato all’adesione all’Unione europea, non produce petrolio, ma i dati iniziali hanno indicato che potrebbero esserci notevoli riserve inutilizzate nelle profondità marine, sufficienti a coprire il fabbisogno di petrolio e gas.
ANCHE ENI IN CONSORZIO CON NOVATEK HA UNA LICENZA
Nel 2017, ha anche firmato un contratto con un consorzio tra Eni e la società russa Novatek, assegnandole licenze di esplorazione per quattro blocchi su una superficie di 1.228 chilometri quadrati.
NEL 2020 SCADRANNO 15 LICENZE IN MONTENEGRO
In un documento pubblicato dall’Autorithy per l’energia (Rae) montenegrina e riportato dall’emittente “Rtcg, è stato evidenziato inoltre come nel corso del 2020 scadranno in Montenegro 15 licenze di 11 compagnie energetiche nel settore petrolifero. Nel corso dei primi otto mesi di quest’anno, l’Authority ha rilasciato sette nuove licenze, ne ha modificate 22, ne ha revocate nove e ne ha rinnovata una, ha sottolineato l’emittente.