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Mosca attacca Kiev, tutte le preoccupazioni italiane sul gas

Le reazioni dall’Italia dopo l’avanzata russa in Ucraina e cosa serve per ridefinire gli equilibri del gas in Europa 

Il primo giorno di guerra in Ucraina ha dato spazio anche in Italia alle ipotesi più varie sui prossimi scenari. Sul fronte energetico, quelli che fino a due giorni fa erano bombardamenti verso Kyiv poco ipotizzabili, con l’avanzata russa che non accenna a fermarsi, sono in aumento anche le preoccupazioni italiane. Si temono le ripercussioni nel breve ma soprattutto nel medio e lungo termine di un panorama che già ieri  ha visto schizzare i prezzi del gas.

LE CONTROMISURE DEL GOVERNO

Secondo Il Sole 24 Ore, “le possibili contromisure del governo sono già sul tavolo. Pronte a essere attivate”. “I contorni li ha anticipati due giorni fa, lo stesso Cingolani alla Camera in un’informativa urgente, supportato dal monitoraggio costante condotto dal comitato tecnico di emergenza gas”.

LE PAROLE DI PRODI

Esprime preoccupazione l’ex premier Romano Prodi, intervistato stamani da Federico Fubini sul Corriere della Sera. In particolare, sulla questione energetica, Prodi ammonisce sui pericoli di sanzioni a Mosca.

Un quadro (anche) economico-energetico che fa paura al fu fondatore dell’Ulivo. Che sugli approvvigionamenti energetici dice che “da un paio di giorni la Russia sembra aver aumentato le forniture di gas che prima aveva lasciato scarseggiare”.

Sulla decisione di Berlino di stoppare il Nord Stream 2, dice: “Io da sempre contrario, ma adesso quel canale era da tenere aperto”. Una decisione di cui abbiamo analizzato fatti e conseguenze su Energia Oltre già nei giorni scorsi e che è destinata a restare ancora a lungo sul tavolo di discussione.

ANCHE MARCEGAGLIA INVOCA LA DIVERSIFICAZIONE

Una parola chiave già citata da altri esponenti del mondo energetico, su tutti l’Ad di Tap Luca Schieppati.

Ne ha parlato stamani anche Emma Marcegaglia, ex Confindustria, Eni e Business Europe. A Repubblica, ha detto che “senza pregiudizi ideologici” occorre riprendere la ricerca sul nucleare di nuova generazione. Serve aumentare e diversificare “la nostra produzione di energia”. Rinnovabili e nucleare, dunque.

PER FRANCO BERNABÈ QUOTAZIONI ENERGIA IN SALITA

Molto chiaro il parere del numero uno del gruppo ex Ilva, oggi Acciaierie d’Italia, Franco Bernabè. Intervistato su La Stampa, per il presidente la crisi ucraina farà sì che “le quotazioni dell’energia saliranno ancora”. Un periodo difficile per i prezzi energetici e alimentari che frenerà i consumi, secondo Bernabè.

Poi un altro monito: “Non si parla di politica energetica da anni ed è un problema”. Questo intacca, secondo Bernabè, la narrazione sulla transizione: “Ma quello è un processo di lungo o lunghissimo periodo, non può sostituirsi a una politica energetica che invece deve affrontare i prossimi anni” dice ancora.

IL FRONTE DELLE RINNOVABILI

“Abbiamo la capcità di installare 20 GW di rinnovabili all’anno. Già dieci anni fa avevamo installato oltre 11 GW disponendo di tecnologie meno performanti e sistemi di installazione meno efficienti”. Lo ha detto Agostino Re Rebaudengo Presidente Elettricità Futura parlando al convegno “La Soluzione strutturale all’emergenza caro energia”. Secondo RE Rebaudengo realizzare 60 GW di nuovi impianti farebbe risparmiare “15 miliardi di metri cubi di gas ogni anno ovvero il 20%del gas importato. O in altri termini oltre 7 volte rispetto a quanto il governo stima di ottenere con l’aumento dell’estrazione di gas naturale”. “Un altro contributo importante potrebbe arrivare dalla crescita della produzione di biometano da 1 mld di m3 a 10 mld utilizzando la frazione organica dei rifiuti urbani, industriali e agricoli”, ha precisato Re Rebaudengo.

IL PUNTO DI TABARELLI

Per il presidente di Nomisma Energia Davide Tabarelli le contromisure da adottare nell’immediato riguardano l’aumento della produzione del gas domestico e “utilizzare da subito più carbone”, ha detto a Il Tempo. “E in prospettiva pensare anche a costruire delle centrali con le dighe, con l’idroelettrico”.

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