Il Segretario per l’Energia degli Stati Uniti, Rick Perry non ha ancora escluso la possibilità che vengano introdotte delle sanzioni contro il Nord Stream 2
Russia ed Usa, nell’incontro di giovedì, non hanno discusso del prezzo del petrolio “ideale” per entrambi i Paesi. Parola del Segretario per l’Energia degli Stati Uniti, Rick Perry, che la settimana scorsa ha incontrato il ministro dell’Energia Alexander Novak.
Quello dei prezzi del greggio, in realtà, era solo uno dei tanti argomenti. Tra Mosca e Washington, infatti, la partita vera la si gioca sul Nord Stream 2. Gli Usa sarebbero pronti all’introduzione di sanzioni contro il progetto Nord Stream 2, il gasdotto che dovrebbe bypassare l’Ucraina.
IL PROGETTO NORD STREAM 2
Il gasdotto crea un collegamento diretto tra Russia e Germania attraverso i fondali baltici, ovvero evitando qualsiasi rotta di transito via Ucraina, ma anche via Polonia o Stati baltici.
Il Nord Stream-2 vanterà, a fine lavori, una capacità totale di 55 miliardi di metri cubi di gas all’anno. Il percorso dovrebbe affiancare quello dell’attuale Nord Stream, attraversando la Federazione russa, la Finlandia, la Svezia, la Danimarca (non ha ancora dato l’ok alla costruzione) e la Germania.
USA PRONTI A SANZIONI
In un’intervista al quotidiano russo Kommersant, Rick Perry ha anche accennato alla questione Nord Stream 2: il Segretario ha dichiarato che né gli Stati Uniti né la Russia vorrebbero raggiungere il punto di escalation, che Washington non ha preso alcuna decisione in tal senso ma che non è escluso che vengano introdotte tali sanzioni.
INTERESSI…ECONOMICI A STELLE E STRISCE
Dietro la questione Ucraina, in realtà, si nasconde ben altro: gli affari Usa. Da diversi mesi, infatti,
Washington sta cercando di promuovere le sue forniture di GNL verso l’Unione europea.